Cronaca

In via Dante è il caos tra pedoni disattenti e indisciplina di ciclisti e automobilisti

Se via Giordano sta calamitando l’attenzione di fautori e detrattori della strada sud, non è da meglio la situazione di via Dante, dove la viabilità è ancora irrisolta nonostante le migliorìe apportate negli ultimi anni al senso unico. Se ne fa portavoce un lettore che mostra di conoscere da vicino la situazione e che in maniera molto schematica enumera una decina di problemi che rendono al circolazione in via Dante poco fluida e soprattutto poco sicura. Il punto di partenza è l’incidente che ha coinvolto un bambino qualche giorno fa: fortunatamente risoltosi senza nulla di grave.

Si parte dai veicoli parcheggiati nella corsia lenta di sinistra, che sono fuori dagli stalli e ostruiscono l’immissione sulle corsie veloci;? e poi ci sono gli automobilisti che non rispettano o ignorano del tutto il semaforo di inserimento da una corsia all’altra. Ma ce n’è anche per i ciclisti: transitano lungo le corsie veloci, dove è vietato, come riscontrato anche durante la giornata di sensibilizzazione di settembre con Fiab e Polizia Municipale lo scorso settembre e transitano contromano sulla corsia lenta, facendo slalom tra le auto parcheggiate. Inoltre: automobilisti contromano nelle vie regolate “all’inglese” come via Belfiore;? ciclisti sul marciapiede, in ogni senso di marcia. Anche la segnaletica risente di questo caos: è stato divelto un paletto che impediva l’inserimento nella corsia lenta in un punto molto pericoloso, ma funzionale a risparmiarsi un tragitto leggermente più lungo. Non sono da meno, in quanto a non rispetto delle regole, i pedoni, che spesso ignorano gli attraversamenti pedonali e attraversano dove risulta più comodo. E infine: ciclisti che non rispettano lo stop semaforico;? autovetture parcheggiate negli stalli riservati ai disabili (tipo davanti al teatro Monteverdi).

Tutti problemi più o meno noti, mai risolti però. Al Comitato di Quartiere Centro non risultano segnalazioni in proposito: “Ben volentieri ci faremmo portatori di questi ed altri problemi presso l’amministrazione comunale per cercare una soluzione, se ci venissero segnalati”, spiega il presidente del direttivo, Paolo Marcenaro. “Purtroppo i comitati di quartiere, non solo il nostro, hanno scarsa visibilità e lo dimostra anche la scarsa affluenza alle ultime elezioni”. La sede del Comitato quartiere Centro, presso la ex casetta del custode ai Giardini Pubblici, è aperta ogni primo e terzo mercoledì del mese dalle 18,30 alle 20.

g.biagi

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