Cronaca

Prove di sicurezza cavalcavia tangenziale E' la volta di via Milano

La scorsa estate era stata la volta di via Bergamo, ora sono imminenti le verifiche sulla stabilità del sovrappasso di via Milano che scavalca la tangenziale. E’ il secondo di una serie di interventi che il Comune sta mettendo in calendario, sulla base delle indicazioni ricevute dalla Regione in seguito ai cedimenti avvenuti lo scorso anno su alcune grandi infrastrutture stradali. Tutti campanelli d’allarme circa lo stato di salute delle strade, gli stessi che hanno fatto scattare i controlli e la successiva chiusura a tempo indeterminato del ponte di Casalmaggiore.

Non ancora definita la data dell’intervento in via Milano, ma intanto dai Lavori Pubblici del Comune è stato esteso l’incarico all’ingegner Claudio Brambilla per la redazione del collaudo statico del manufatto, uno dei più vecchi sorto sulla tangenziale, agli inizi degli anni Settanta. L’esecuzione del collaudo avverrà con le stesse modalità  messe in atto lo scorso agosto lungo via Bergamo, con chiusura della strada in prossimità del cavalcavia, sia nella parte sottostante che sopra. Erano state eseguite tre prove di carico su altrettante campate del cavalcavia e 14 carotaggi per il prelievo di campioni per le analisi del calcestruzzo. Attraverso sensori erano state misurate le condizioni elastiche, ossia quanto la struttura si abbassava portando un certo carico. La prova è consistita nel controllare in quanto tempo la ‘freccia’ tornava nella posizione iniziale e in quanto tempo. Rilevazioni che avevano dato un ottimo esito, con la conferma dei parametri originali di progetto, e che avevano dimostrato che la struttura era in buono stato.

In quell’occasione la tangenziale era comunque restata percorribile attraverso l’utilizzo delle bretelle laterali. I lavori si erano svolti nottetempo.

g.biagi

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