Ambiente

Smog ancora alto, Cremona la peggiore in Lombardia, restano i divieti del livello I

Rimangono in vigore le misure temporanee di primo livello per il contrasto all’inquinamento atmosferico. Dal controllo effettuato oggi sui dati di ieri, così come previsto dalle disposizioni regionali, risulta infatti che nella provincia di Cremona il valore del PM10, anche se in diminuzione, è ancora superiore alla soglia: la media è di 51,3 microgrammi/m3. Per quanto riguarda la città i valori rilevati sono i seguenti: Fatebenefratelli 49, Cadorna non disponibile (per un guasto) Spinadesco 53, per una media di 51 microgrammi/m3. Permane inoltre una situazione meteo favorevole all’accumulo di agenti inquinanti così come risulta dal bollettino ARPA di oggi.

Le centraline della provincia di Cremona registrano i dati peggiori di tutta la Lombardia: siamo l’unica realtà sul territorio regionale che ha mantenuto le misure di primo livello, mentre tutti gli altri territori, con tre giorni di Pm10 sotto il limite di 50µ/mc (con eccezione di Monza) hanno deciso di revocarle.

Per la revoca o meno delle misure temporanee di primo livello, così come per l’attivazione o meno di quelle di 2° livello verrà presa una decisione lunedì 6 novembre. In base alle nuove disposizioni, la verifica per stabilire l’attivazione delle misure temporanee, che vanno ad aggiungersi a quelle strutturali comunque già in vigore dal 1° ottobre, viene effettuata il lunedì e il giovedì (giornate di controllo) da ARPA Lombardia.

Nel frattempo ha preso il via la campagna “L’aria pulita si sceglie”, promossa dalle quattro città capoluogo della Lombardia Orientale (Bergamo, Brescia, Cremona e Mantova), per sensibilizzare i cittadini sull’importanza della qualità dell’aria per la nostra salute e l’ambiente veicolata attraverso i siti dei quattro Comuni, i social media, cartelli pubblicitari e altro materiale informativo che verrà messo in distribuzione. L’Amministrazione comunale ribadisce l’invito a limitare l’orario di funzionamento degli impianti termici e gli spostamenti con mezzi privati, controllando sul libretto di circolazione la classe di appartenenza del proprio veicolo.

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