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Vanoli domenica in trasferta a Pesaro, avversario da non sottovalutare

La gara esterna di domenica a Pesaro per la Vanoli Cremona è una tappa importante. Dopo cinque giornate infatti qualche considerazione sull’andamento della squadra in campionato sarà giusto farla. Sino ad ora il sodalizio di coach Sacchetti ha vinto un solo match ma va rimarcato il fatto che ha già affrontato due top team che puntano alla conquista dello scudetto come Milano e Venezia. Certo si è perso male a Desio contro Cantù ma si è vinto contro una formazione alla portata come Pistoia. Ora c’è il confronto di Pesaro, una compagine considerata diretta avversaria nella lotta alla salvezza. Inutile nascondere che il match è delicato in virtù del fatto che si gioca in trasferta ma la Vuelle va affrontata con coraggio e determinazione.

I marchigiani sono un gruppo generoso composto da giocatori che sanno vendere cara la pelle anche se spesso il lavoro non dà frutti sperati come accaduto recentemente a Torino dove si sono fatti sorpassare nel finale dopo una buona condotta delle operazioni. Appunto sono i finali difficili a penalizzare Pesaro che ricade nei suoi mali di inesperienza, panchina corta, troppi gli alti e bassi durante il match per potersi esprimere a certi livelli: questo secondo il giudizio del coach Leka. Tra i giocatori più temibili del roster Moore, Deron, Omogbo, Mika e Little. Bertone, Ancellotti, Monaldi, Serpelli, Bocconcelli partono dalla panchina. Visto che si gioca all’ora di pranzo (ore 12) speriamo di vedere in campo una Vanoli Cremona… affamata! Non si dovrà solo affidarsi a Johnson Odom ma giocare di squadra con tutti i componenti. Sono dati in crescita Travis Diener e Sims che hanno risentito più degli altri del tipo di gioco adottato da coach Sacchetti. Tra i padroni di casa ci sono sempre a livello dirigenziale i due ex di turno Ario Costa (ex Juvi) e Stefano Cioppi (Vanoli) mentre da parte Vanoli l’ex è Giulio Gazzotti.

COACH SACCHETTI: GUAI SOTTOVALUTARE PESARO – “Quella che andiamo a giocare – ha detto oggi in conferenza stampa preparatita Meo Sacchetti – è una partita contro una squadra che fa dell’aggressività uno dei suoi punti di forza ed ha un buonissimo atteggiamento sul campo, questa è la cosa più pericolosa per noi. Le quattro partite che ha giocato finora se le è giocate fino alla fine, anche con squadre di livello. Per esempio a Torino, dopo una buona partenza, se la sono giocata fino all’ultimo, quindi l’atteggiamento e la grinta che mettono in campo è un aspetto importante da considerare. Logicamente noi dovremo cercare di pareggiare il loro atteggiamento, mettendo a nostra volta tutta la determinazione di cui siamo capaci sul campo.
“Noi abbiamo avuto un approccio sbagliato solo in una gara finora – ha aggiunto -. Avere un approccio molle per noi, che siamo una squadra che si deve salvare, vorrebbe dire che non abbiamo capito niente. Le partite che abbiamo disputato fin qui ci hanno fatto capire quale sia il livello del campionato e quello che noi dobbiamo tirare fuori per riuscire a salvarci. Non credo proprio che i miei giocatori possano pensare di sottovalutare Pesaro, se così fosse non avremmo capito nulla, ma non penso assolutamente che sarà così”.

Marco Ravara

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