Giallo attorno alla morte di Romolo: porta aperta e soldi spariti. Appello della famiglia
Mentre la città esprime il proprio cordoglio per la morte del guaritore Romolo Crotti, continuano serrate le indagini della polizia che sta svolgendo accertamenti su alcuni particolari ancora poco chiari. Uno su tutti, la sparizione del portafoglio del 93enne che aveva da poco ritirato la pensione. In casa lo si è cercato dappertutto, ma non si trova. Romolo aveva anche del denaro nelle tasche, ma quando l’anziano è stato trovato a terra privo di sensi, le sue tasche erano vuote. La cascina di via Boschetto si trova ancora sotto sequestro. Intanto la famiglia del guaritore, in particolare i nipoti, si è rivolta all’avvocato Elena Monticelli. E’ ormai appurato che Romolo sia stato colpito da un’ischemia venerdì sera, ma ci sono ancora troppi punti interrogativi attorno alla sua morte. Non si esclude, infatti, che qualcuno, o prima o dopo il malore di Romolo, possa essersi introdotto nella cascina ed essersi appropriato del denaro mancante. Non solo: la porta sul retro è stata trovata aperta, il cancello era chiuso con un lucchetto diverso da quello solitamente utilizzato e il filo del telefono era staccato. Stranezze.
L’ultima volta che i familiari hanno visto il guaritore è stato alle 17,30 del venerdì. L’anziano, con indosso ancora i vestiti della sera, è stato trovato a terra privo di sensi la mattina del sabato, quando nella cascina, prima della polizia, sono entrati familiari e soccorritori. Indagini difficili, dunque, visto il lasso di tempo così lungo, e la scena ormai inquinata. Di certo, comunque, non si lascerà nulla di intentato. I nipoti Mirco e Simone rivolgono un appello a tutti coloro che dalle 17,30 del venerdì, o anche nei giorni precedenti, possano aver visto qualcuno o qualcosa di insolito nelle vicinanze della cascina, persone o auto sospette, o siano in grado di riferire qualsiasi cosa che possa risultare utili alle indagini. Come poco tempo fa, hanno fatto sapere i nipoti, quando Romolo aveva raccontato loro che una sera un uomo con gli occhiali scuri aveva bussato alla finestra della cucina. “Aveva detto al nonno che voleva portare Carla Fracci (la Fracci era stata a Cremona il 30 settembre scorso in occasione dello StradivariFestival, n.d.r.), ma poi non si è più visto”. Per qualsiasi comunicazione, i nipoti pregano di rivolgersi allo studio legale dell’avvocato Monticelli. “Vogliamo la verità”, hanno detto Mirco e Simone, “il nonno non se lo meritava”.
Sara Pizzorni