Cronaca

Stregati dal fascino degli antichi monasteri: 700 visitatori col Fai a S.Ilario e S.Benedetto

Oltre 700 visitatori – molti turisti in gita da fuori città o al seguito degli atleti della maratonina – hanno approfittato della calda giornata autunnale per visitare assieme ai volontari del Fai una chiesa un po’ fuori dagli itinerari classici della Cremona monumentale, S. Ilario, e l’ex chiesa di San Benedetto. Estrema propaggine verso ovest del complesso degli ex monasteri ex caserme austroungariche lasciate da decenni ad un destino di abbandono. La possibilità di riaprire al pubblico la chiesa di San Benedetto, con il grandioso affresco del Massarotti della volta, è stata ottenuta dal Fai in occasione della Giornata nazionale d’Autunno, grazie ad una laboriosa trattativa con la direzione lombarda dell’Agenzia del Demanio. Tantissimi sono stati i cremonesi che hanno voluto approfittare di un’occasione più unica che rara. Purtroppo inagibile, invece, il retrostante chiostro, diventato in parte ricovero per gatti, che tuttavia potrebbe presto riservare delle sorprese grazie alla mobilitazione di realtà associative, come Cremona Com’Era, che ha anche collaborato col Fai per questa Giornata d’Autunno, oltre a Cremona Sotterranea e alla Protezione Civile. La chiesa di san Benedetto ha origini antichissime, i primi decenni del Mille, poi fu profondamente rimaneggiata: la decorazione che vediamo ora, di epoca barocca come il dipinto del Massarotti, era la parte aperta al pubblico del monastero che nel Quatttrocento ospitava le monache, le quali potevano assistere alle celebrazioni attraverso una grata posta al livello superiore.

Ottime le prestazioni degli apprendisti ciceroni, 18 ragazzi dei licei Stradivari (liceo artistico) e Anguissola, preparati a svolgere il lavoro di guide da otto insegnanti. Per alcuni di loro, gli studenti della quinta C comunicazione dell’Anguissola, si è trattato del coronamento di un percorso iniziato tre anni fa teso a sviluppare le abilità comunicative oltre che gli aspetti artistici. Il lavoro svolto varrà anche come alternanza scuola – lavoro.

Il successo della giornata d’autunno del Fai mostra come si stia risvegliando l’interesse della città per questo comparto urbano. I tentativi di valorizzazione fatti nel passato (dal restauro dell’affresco del Massarotti da parte del Rotary negli anni Ottanta, al progetto di Parco dei Monasteri dell’ex assessore Massimo Terzi nei Novanta) non hanno portato a soluzioni organiche. Eppure l’insieme riesce ancora a rendere l’idea di cosa fosse la Cremona tardo medievale e rinascimentale e a chiarirne l’urbanistica. Un interesse che sta riguardando anche l’adiacente Corpus Domini, che si estende sul versante di via Chiara Novella, dove entro il mese di ottobre dovrebbe partire, grazie ad una convenzione con il Comune che ne è proprietario, il progetto Rinascimento: un’operazione partita dal basso, che porterà alla ripulitura da erbe, piante infestanti e aggiunte da utilizzi inappropriati.

L’iniziativa di domenica è stata resa possibile dalla delegazione Fai di Cremona (1000 iscritti in tutta la provincia) e dal Gruppo Fai Giovani, con il patrocinio di Comune e Provincia e il supporto locale dei Rotary Club Cremona e del Rotary Club Cremona Po oltre che dell’Agenzia del Demanio.

G.Biagi

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