Politica

M5S, i meetup sono virtualmente due: sfida aperta Lanfredi - Bordi

Nella foto risalente ad aprile 2014, il gruppo del M5S cremonese all'epoca compatto

Nuovo colpo di scena nella vicenda del M5S, dopo la sfiducia arrivata alla portavoce del meetup cremonese Maria Lucia Lanfredi da un gruppo di dissidenti nella riunione di lunedì scorso. Ieri sera, giovedì, doppia riunione di attivisti 5 stelle in due diversi luoghi: una pizzeria (in attesa di trovare una nuova sede) per chi lunedì aveva votato sfiducia alla portavoce (gruppo Sciacca – Beccari e dell’ex assessore all’Ambiente Francesco Bordi) e la sede del Cascinetto, abituale sede di ritrovo degli attivisti concessa dal Comune a Lanfredi in quanto consigliere comunale. Lanfredi aveva contestato da subito la validità dell’esito di lunedì sera in quanto al voto di sfiducia (7 contro 3, ma secondo i suoi sostenitori 8 contro 2) hanno preso parte anche attivisti che partecipavano per la prima volta e quindi non avrebbero avuto diritto di alzare la mano.

“La riunione – afferma Lanfredi in un comunicato –  la prima dopo l’abbandono del meetup da parte di qualche detrattore, è avvenuta come sempre in piena armonia e il numero dei partecipanti è stato alto a conferma del fatto che la scissione ha riguardato solo poche persone che facevano parte del gruppo”. Durissimo l’atteggiamento della portavoce nei confronti di Beccari e Sciacca, accusati di avere “inscenato una farsa per evitare che la votazione sulla loro espulsione si svolgesse regolarmente”, nella riunione del lunedì.
“La sceneggiata – continua Lanfredi –  che ha interrotto il regolare svolgimento dei lavori, ha però soltanto rinviato l’espulsione che è puntualmente arrivata ieri sera, con la differenza che oltre a loro due sono state espulse dal meetup altre cinque persone.
“Lo stesso Bordi è stato vittima del provvedimento in quanto si è reso responsabile anche lui di comportamento scorretto presentandosi alla riunione accompagnato da altre persone non attiviste allo scopo di rinviare la votazione”, conclude Lanfredi. Durante la serata sono state inoltre approvate due nuove mozioni da presentare in consiglio comunale sul tema della riduzione della Tari per alcuni esercenti.

Del tutto opposta l’interpretazione dei fatti di Francesco Bordi: “Come aveva annunciato, la signora Lanfredi ha dato vita ad un nuovo meetup M5S, di cui né io, né gli altri cosiddetti espulsi abbiamo mai fatto parte. Difficile essere espulsi da qualcosa in cui non si è mai entrati. La partecipazione ai meetup è aperta a tutti, come lei stessa ha sempre dichiarato. Noi continueremo su questa strada, cercando di ampliare a figure qualificate il nostro gruppo, conferendogli qualità, e senza la preoccupazione di doversi continuamente guardare alle spalle o di avere qualcuno che si senta padrone assoluto. E la signora Lanfredi dovrebbe smetterla di soffrire di una Bordi – mania di persecuzione”. Una new entry tra gli attivisti 5stelle è anche il medico Federico Balestreri da anni in prima fila nella divulgazione scientifica dei legami salute – ambiente.

Non è la prima volta che i grillini cremonesi si dividono: dopo le primarie per la scelta del candidato sindaco alle ultime amministrative, si formò un secondo meetup, ‘I veri pentastellati’ , ma ancor prima i fondatori del primo raggruppamento si erano già distaccati.

g.biagi

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