Cronaca

Cremona Musica, nel giorno di chiusura un programma ricchissimo

Ricchissimo il programma musicale di domenica 1 ottobre, giornata di chiusura di Cremona Musica. Fra i tanti appuntamenti anche il Fazioli Piano Festival con Inna Faliks, Maurizio Baglini, Alessandra Ammara e Danilo Rea, la masterclass di flauto con Cho Sunghyun, il concerto di Roberto Giordano e la masterclass concerto di Nello Salza, trombettista conosciuto al livello internazionale come” tromba del cinema italiano” per le sue opere che lo hanno reso protagonista dei più grandi temi spesso per lui composti da celebri artisti; ha vinto inoltre due premi Oscar con “La Vita è Bella” e con “The Hateful Eight”, ed è uno dei musicisti preferiti da Ennio Morricone.

Intanto Ivry Gitlis, leggenda vivente del violino, è stato premiato durante Cremona Musica International Exhibitions, l’esposizione di strumenti musicali di alta gamma che ogni anno si tiene nei padiglioni di CremonaFiere, per la categoria “performance” dei Cremona Musica Awards. Il riconoscimento viene assegnato a musicisti e operatori culturali che hanno conseguito meriti straordinari conseguiti nel campo musicale. “Ho voluto mostrare al mio Stradivari 1713 la sua casa natale: mi ha accompagnato per 50 anni della mia vita. Vi ringrazio: essere qui a Cremona Musica vuole dire trovarsi in una terra dove è successo qualcosa di incredibile: Stradivari, Guarneri, Amati, non posso nemmeno nominarli tutti”, ha commentato Gitlis subito dopo la consegna del premio e prima di imbracciare il suo Stradivari per regalare ai presenti una breve esibizione. Gitlis, solo due giorni fa, era stato filmato nel cuore della notte mentre nella Piazza del Comune di Cremona imbracciava uno violino appena realizzato da una giovanissima liutaia.

“Ivry Gitlis – si legge nelle motivazioni del premio – non è solo uno dei più grandi violinisti di sempre, ma è poeta, pensatore, filosofo e attore, che trascende i meri mezzi espressivi del violino. La sua statura di violinista è paragonabile a pochissimi altri violinisti della storia, ormai entrati nella leggenda (come del resto lui stesso): Enescu, Thibaud o a Hubermann, che non a caso sono stati i suoi mentori. Il suo approccio interpretativo, come quello dei grandissimi artisti, è inconfondibile e inimitabile. Le partiture che egli suona sono ogni volta reinventate, eppure con una sincerità e spontaneità disarmanti. La personale estetica di Ivry Gitlis si effonde anche nella sua appassionata attività didattica, che ha raggiunto migliaia di violinisti di ben quattro generazioni e che, tramandandosi grazie alla sua ricca discografia e filmografia, rappresenta un lascito prezioso per l’umanità”.

Sul palco, premiati da Antonio Piva, presidente di CremonaFiere e da Gianluca Galimberti, sindaco di Cremona, sono passati anche Stuart Isacoff per la categoria “divulgation” (uno dei grandi maestri nello scrivere di musica, autore di testi fra i più importanti a livello di critica e studio: dai suoi articoli di approfondimento per il Wall Street Journal ai libri), Giovanni Sollima (violoncellista e compositore premiato per la categoria “composition”), e Sonig Tchakerian e Carlo Fabiano, in rappresentanza dei docenti dei corsi di perfezionamento di Studi Musicali dell’Accademia di Santa Cecilia (per la categoria “project”). “Un consiglio ai giovani musicisti? Venite a Cremona – ha detto Isacoff –. Riconosco che Cremona, e l’Italia più in generale, è il posto in cui la musica è nata”.

“I giovani ci aiutano a crescere e sono il futuro della nostra società – ha commentato Tchakerian –. La musica è un valore al quale non possiamo rinunciare e che ci fa essere intellettualmente persone oneste, per questo il ruolo del docente è fondamentale anche per la crescita della persona”.

“Se una persona bendata arrivasse a Cremona Musica si farebbe una idea della musica molto diversa da quella che purtroppo è la realtà di altre zone del nostro Paese – ha detto invece Fabiano -. Queste cose succedono qui, ma altrove in Italia la musica vive grandi problemi. A Cremona c’è grande energia, qui esiste un traino per il Paese. Grazie per la carica che ci regalate: ne abbiamo molto bisogno”.

“La casa per me è il violoncello, la composizione è nata dall’abitare il violoncello: lo scrivere è una sorta di diario. Ho sempre sentito la composizione come un ‘fatti privato’. Continuo a scrivere soprattutto viaggiando. Cremona nel mio piccolo la porto in giro per il mondo perché il mio violoncello è stato costruito qui circa 300 anni fa” ha ricordato Sollima.

Ma la cerimonia di consegna degli ultimi Cremona Musica Awards (al teatro Ponchielli venerdì sera si era tenuta la premiazione del duo jazz Tuck & Patti) è stata solo l’ultimo dei numerosi appuntamenti della giornata a Cremona Musica. Nel pomeriggio bagno di folla per la pianista Valentina Lisitsa. Coi suoi video è diventata una vera e propria ambasciatrice della grande musica classica sul web, intercettando l’attenzione di una parte del pubblico più giovane già una decina di anni fa. Musicista dalle straordinarie doti artistiche, Lisitsa ha regalato a una folla numerosissima raccoltasi nella sala Stradivari di CremonaFiere un concerto indimenticabile, invitata da Yamaha nella sezione ‘Piano Experience’.

 

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