Cronaca

Ritiro rifiuti, Anaci accusa Comune di disinteresse Linea Gestioni: non è vero

AGGIORNAMENTO – Il merito dell’accordo tra Linea Gestioni e Anaci sul ritiro dei rifiuti negli spazi condominali, al centro di un braccio di ferro durato quasi un anno, va dato anche all’amministrazione comunale e in particolare all’assessore all’Ambiente Alessia Manfredini. E’ quanto sostiene lo stesso gestore della raccolta, in una nota successiva al commento da parte dell’associazione che rappresenta buona parte degli amministratori di condominio in città, l’Anaci.

“Linea Gestioni – si legge – conferma la propria soddisfazione per l’accordo raggiunto con ANACI e gli Amministratori di Condominio della città, reso possibile grazie alla volontà delle parti e con il costruttivo contributo e partecipazione dell’Amministrazione Comunale di Cremona e più in particolare dell’Assessorato all’Ambiente. Linea Gestioni ribadisce in tal senso l’impegno verso gli obiettivi comuni finalizzati alla tutela ambientale, al decoro urbano e al miglioramento dei servizi erogati ai cittadini. Linea Gestioni evidenzia infine l’impegno condiviso per uno sviluppo sostenibile della città, come per esempio confermato dalla partecipazione dell’azienda a significative iniziative progettuali quali URBAN WINS, il prestigioso progetto europeo attualmente in corso che vede il Comune di Cremona capofila”.

Secondo l’associazione degli amministratori, invece, “l’assenza dell’Assessore Alessia Manfredini o di un rappresentante dell’Amministrazione Comunale non ha permesso un accordo duraturo in quanto, mancando l’interlocutore principale, non si è potuta tracciare una linea per gli anni futuri”. Positive le impressioni relativamente alla “disponibilità di Linea Gestioni, sempre peraltro dimostrata”. Secondo Anaci, il servizio di raccolta “è stato effettuato, con difficoltà ma con continui miglioramenti e, pertanto, va riconosciuto il giusto pagamento”.

Tuttavia si dovranno rivedere le cose per quanto riguarda il 2018. Secondo l’associazione, infatti, “si dovranno prendere accordi diretti in quanto il costo del ritiro dei rifiuti in ambito condominiale, fino ad ora compreso nella Tari, non può e non deve essere uguale per tutti ed escluso dalla Tari stessa”. Anche in questo caso, dito puntato contro l’amministrazione: “Chiaramente questa è stata una scelta politica per camuffare un aumento della tassa; di fatto il cittadino, se vuole che vengano raccolti i suoi rifiuti per essere smaltiti, deve pagare quest’ulteriore balzello. In origine la Tari ha infatti sempre compreso il ritiro e lo smaltimento. L’Anaci, solo ed esclusivamente nell’interesse dei propri Amministrati, ha dovuto intraprendere una battaglia contro l’Amministrazione Comunale, ricorrendo fino alla Commissione di Vigilanza. Purtroppo si è dovuta scontrare con un muro di gomma. L’Amministrazione è stata sorda a tutte le dimostranze ignorando ogni logica e lecita richiesta fatta. Ha rischiato di riempire i marciapiedi di Cremona di contenitori e di rifiuti di vario tipo pur di non unificare alla Tari l’ulteriore balzello. Solo il senso civico dei cremonesi ha fatto in modo che Cremona non entrasse nella lista delle città invase dai rifiuti, come vediamo in molti telegiornali”.

“Una grande apertura ed una voglia di collaborazione è stata trovata con Linea Gestioni che, cosciente dei disagi recati ai cittadini da una raccolta (seppur giusta e civile) differenziata, ha stipulato con l’Anaci l’accordo” continuano gli amministratori di condominio. “In questo modo, perlomeno, si cercherà di salvare l’igiene nei condomini e si eviteranno gli insalubri fetori provenienti dai contenitori. Ringraziamo inoltre tutti gli associati Anaci e tutti gli Amministratori che hanno lottato per i propri Amministrati sospendendo il pagamento dei balzelli imposti.  Rimane comunque aperto il contenzioso per gli anni futuri, anche perché non si capisce come mai chi non produce rifiuti ed è esentato dalla Tari debba pagare un costo di raccolta! Non si capisce neanche come mai il costo di raccolta non è proporzionato all’appartamento e/o a chi lo occupa. Infine, non si capisce perché l’Amministrazione Comunale ha lasciato i cittadini Cremonesi soli nella discussione di un argomento così importante”.

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