Lettere

Tavolo della competitività:
suggerimenti del territorio

da Maria Grazia Bonfante Sindaco di Vescovato

Con riferimento alla notizia pubblicata sul quotidiano on line Cremonaoggi lo scorso 2 agosto dell’istituzione del “Tavolo della competitività per la crescita economica” a cui parteciperanno i tre maggiori comuni ivi compreso il Capoluogo, mi permetto rappresentare alcuni modesti suggerimenti concreti a sostegno di progettualità che, se condivise, porterebbero benefici misurabili nei piccoli Comuni della nostra provincia verso una politica di coesione territoriale.

Nel rispetto e consapevolezza di lavorare per costruire una società resiliente per i nostri cittadini e nell’ottica di una pianificazione di lungo respiro che vada oltre i singoli mandati politico-amministrativi, credo siano importanti le seguenti azioni:

La mappatura quali-quantitativa territoriale delle aree produttive e commerciali esistenti , comprensive del grado di urbanizzazione dell’area e servizi afferenti, rete viabilistica esistente di servizio,  bacino di utenza potenziale. L’obiettivo mira ad utilizzare/recuperare aree già esistenti evitando il consumo di suolo e valorizzando il paesaggio, permette di spostare la programmazione dal locale al territorio, introduce strumenti quali gli accordi di programma per distribuire i benefici, ripensa i Piani di Governo del Territorio in ottica sovra comunale, ottimizza le infrastrutture digitali.

Condivisione di una politica di resilienza nella programmazione dell’uso del territorio, del miglioramento socio economico dei suoi abitanti, dello stato di salute e qualità della vita degli esseri viventi che lo abitano. L’individuazione di criteri di scelta degli investimenti materiali e immateriali che ammetteranno combinazioni di fattori premianti o penalizzanti misurabili quali l’impronta ecologica, la legalità diffusa, la territorialità, l’occupazione, il benessere socio economico della collettività. Monitoraggio temporale dei risultati.

Lo sviluppo di innovazione tecnologica e informatizzazione diffusa nei processi tecnico-amministrativi pubblici fra Enti pubblici o di servizio pubblico, Comuni, Comuni e Imprese, Comuni e cittadini, Scuole e cittadini. L’introduzione di uffici unici territoriali con centrali di competenze e sportelli full service nei piccoli Comuni per un efficientamento della Pubblica Amministrazione. L’obiettivo punta a ridurre in modo misurabile gli spostamenti fisici dei cittadini, genitori, utenti e i tempi delle imprese per l’espletamento di pratiche amministrative e procedure presso gli Enti pubblici o di servizio pubblico, riorganizza le piante organiche dei Comuni rivedendo ruoli e competenze che diventano funzionali ai servizi oggi richiesti, accresce professionalmente i dipendenti pubblici, attrae maggiori risorse per lo sviluppo di nuove progettualità.

Un breve elenco di suggerimenti che i Comuni per loro parte potrebbero realizzare al fine di migliorare significativamente il loro servizio ai cittadini e alle imprese.

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