Cronaca

Senza biglietto, minacciano l'autista. I sindacati chiedono sicurezza: 'Noi lasciati soli'

Offeso, insultato, minacciato. Parole grosse che gli hanno provocato una crisi di panico e una visita al pronto soccorso dove i medici gli hanno diagnosticato cinque giorni di prognosi per il forte stress subito. E’ stata tanta la paura per un autista della Km che si è sentito minacciare da due persone sprovviste di biglietto. E’ successo sabato pomeriggio alla stazione dei bus di Cremona.

Il mezzo era fermo e l’autista era a bordo. In quel momento sull’autobus è salito un collega, un autista controllore con il compito di controllare i biglietti ai passeggeri. Contemporaneamente sono saliti anche i due uomini che alla vista del controllore sono scesi dal bus. Mentre si allontanavano, se la sono presa con l’autista. Sono volate parole grosse: offese, insulti e minacce pesanti. I due sono andati avanti fino a quando il dipendente della Km ha distolto lo sguardo, sperando di placare la loro furia. E così è stato, per fortuna, ma l’autista, già vittima in passato di un’aggressione da parte di un viaggiatore senza biglietto, è rimasto sconvolto. Come da programma, ha trasportato i passeggeri fino al Cambonino, ma poi ha avuto una crisi di panico e si è recato in ospedale.

“Erano due uomini, di cui uno di colore, già noti alle forze dell’ordine”, ha spiegato Fabio Dante Farina, delegato sindacale Km Faisa Cisal. “Questi episodi sono sempre più frequenti, in passato ci è scappato anche il ferito”. Gli autisti della Km non si sentono sufficientemente tutelati. “Non c’è sicurezza”, ha ribadito Farina, “qui c’è bisogno di prevenzione”. Un tema che gli autisti hanno già affrontato in una riunione in Prefettura. “Ma non è servito a nulla”, ha fatto sapere il delegato sindacale. “Mi è stato detto di chiamare le forze dell’ordine, ma quando chiamo il reato è già stato consumato. Invece bisogna prevenirlo con la costante presenza di forze dell’ordine sul territorio. La stazione dei bus è ormai diventata terra di nessuno, e noi abbiamo paura”.

Sara Pizzorni

© Riproduzione riservata
Caricamento prossimi articoli in corso...