Cronaca

Recupero ex fornace Frazzi, progetto dimenticato?

Quasi al termine della programmazione estiva, nulla si è mosso per il recupero dell’Arena Giardino, dove lo scheletro dell’ex fornace Frazzi versa sempre più in uno stato di abbandono e decadimento. Erbe ed arbusti si insinuano tra i mattoni, ben visibili nel retro della struttura, a cui si accede attraverso un cancello chiuso con un semplice cordoncino, accessibile da chiunque. E sebbene negli ultimi tempi non si siano più verificati casi di intrusione eclatanti come quelli del febbraio 2016 (con bivacco notturno e schermo ridotto a brandelli) l’intero complesso resta in balìa di chiunque.

E’ preoccupato, il gestore Giorgio Brugnoli, che ad aprile aveva fatto al Comune la proposta di rendere nuovamente agibile la parte coperta dell’ex forno per ricavarne spazi di servizio al cinema all’aperto, funzionali anche ad attività extra come incontri con attori e registi, piccole mostre, iniziative per il quartiere. Questi spazi, qualche anno fa utilizzati come camerini durante il festival di mezza estate, sono transennati dallo scorso maggio. Il Comune evita così problemi in caso di incidenti, ma l’Arena risulta dimezzata nelle sue potenzialità e soprattutto un bene storico come l’ex fornace va a deperire. Non solo: “Qui non esiste uno spazio dove potersi riparare un caso di pioggia”, afferma Brugnoli, “e non c’è la possibilità di programmare eventi mancando la disponibilità di una struttura al coperto, anche piccola e con investimenti moderati. Tra l’altro la mia proposta al Comune era molto aperta riguardo le modalità di finanziamento, si possono pensare varie forme, cofinanziamento o prolungamento della convenzione o altro ancora. L’importante è che ci sia la volontà di dare dignità a questa struttura, su cui in passato il Comune ha investito parecchi soldi, che ora rischiano di finire sprecati se si continua a non fare manutenzione”. Qualche esempio di come potrebbe essere utilizzata l’Arena Giardino, oltre che come cinema, è venuto proprio quest’estate, con le proiezioni di classici del cinema italiano d’autore a favore del restauro di santa Lucia, o la serata di ieri con la riproposizione della ‘storica’ partita di basket Corona – Annabella Pavia attualizzata dalla presenza dei giocatori di allora e del coach Vanoli Meo Sacchetti.

“Al Comune interessa tenere vivo questo spazio all’aperto e dare linfa alla memoria storica?”, conclude Brugnoli. “E’ questo che mi chiedo, vorrei capire se le difficoltà sono tecniche o se è la volontà politica a mancare”. A inizio estate gli assessori Andrea Virgilio e Barbara Manfredini avevano effettuato un sopralluogo con alcuni tecnici del Comune per verificare lo ‘stato dei luoghi’, mostrando interesse per l’idea del recupero. Da allora, il silenzio.

g.biagi

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