Cronaca

Trenord, abbonamento scontato, anzi no: ecco cosa è accaduto a due pendolari

CASALMAGGIORE/PIADENA – Sconti sugli abbonamenti di settembre a causa dei disagi di giugno sulla direttrice Parma-Brescia oppure bonus? Sì, per quanto comunicato a parole da Trenord, (vedi sotto), e rintracciabile anche al seguente link  http://www.trenord.it/it/media-news/avvisi/bonus-settembre-2017.aspx

Ma nei fatti la situazione parrebbe ben diversa.  O meglio: lo scontro del 30% è come visto garantito dalle ultime decisioni che riguardano proprio i disservizi di Trenord

Tuttavia, alla prova dei fatti, e nel passaggio dalla teoria alla pratica, i problemi sembrano infiniti.

A segnalarli sono due pendolari casalasche. La prima è una studentessa che utilizza quotidianamente, studiando nell’Ateneo ducale, la tratta Parma-Brescia, che come noto passa anche dalle stazioni del nostro territorio, su tutte quelle di Casalmaggiore e Piadena. La ragazza spiega di essersi recata in biglietteria a Parma per ottenere l’agognato sconto (ottenuto per la pazienza portata nel mese di giugno, in cui non è stato rispettato l’indice di affidabilità). “Purtroppo mi è stato risposto – ha rivelato la studentessa universitaria – che la biglietteria di Parma non è autorizzata ad effettuare sconti, in quanto è una biglietteria Trenitalia e non può rilasciare sconti per conto di Trenord”.

A questo punto, essendo state chiuse tutte le biglietterie tra Parma e Piadena, la giovane ha provato a richiedere lo sconto a diversi esercenti autorizzati al rilascio di biglietti Trenord. Ancora una volta però è stato risposto che non era possibile ottenere lo sconto, in quanto le “macchinette” non sono autorizzate (passaggio poco chiaro, a dire il vero, quest’ultimo) a rilasciare abbonamenti scontati.

“Ho deciso quindi – racconta la pendolare – di provare a registrarmi sul sito di Trenord per fare l’abbonamento online e, incredibilmente, non mi viene data la possibilità di selezionare la città di Parma. Ho segnalato al sito di Trenord l’anomalia ed ho chiesto come potevo fare ad ottenere lo sconto. La risposta è stata che dovevo chiederlo ad un altro ufficio e mi hanno prontamente dato il nuovo link da contattare”.

Un link che però non funziona. Insomma, buona la teoria e le promesse, come detto, ma poi all’atto pratica i problemi paiono insormontabili, quando in realtà basterebbe poco. “Purtroppo per noi pendolari – conclude amaramente la ragazza – anche questa volta sarà impossibile ottenere l’agognato sconto, come già molte volte in passato e come già segnalato anche in altre occasioni”.

Sconforto e indignazione traspaiono anche in un’altra segnalazione pervenuta alla nostra redazione, da parte di un’altra pendolare casalasca, che esige giustamente lo sconto dovutole e scrive:

“Ogni giorno mi reco a Parma per lavoro utilizzando il treno della Direttrice 18 da Piadena a Parma. Non entro nel dettaglio del ” disagio ” ( non ci sono parole per definire quanto viviamo costantemente sulla nostra pelle), quotidiano cui noi pendolari siamo esposti e sottoposti e che quest’estate, di caldo eccezionale, ha aumentato in modo esponenziale. Ritardi record, cancellazioni improvvise, immotivate e molte volte, non segnalate, ci rendono quasi degni di fatica di Ercole quello che dovrebbe essere il semplice mezzo per raggiungere un luogo di lavoro posto a soli 40 km di distanza. Detto questo , torno al nocciolo della questione, ovvero riuscire ad ottenere sconto/rimborso sull’abbonamento di settembre 2017 che anche questa volta mi è stato precluso ( ho infatti dovuto rinnovare a prezzo pieno, pagando € 55,00).

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