Marco Giussani con 'La Bella Italia' conquista la Costa Azzurra
Il suo ristorante è tra i più apprezzati di Nizza. Per lui, è una rivincita. E dice: "A Cremona non tornerei". Il rimpianto cremonese è solo nei piatti che può proporre: "Qui non posso fare i marubini, serve un apposito laboratorio per la pasta fresca"
“Era il 2009. Un mio amico mi ha parlato di un’opportunità a San Martin, nelle Antille francesi. E sono partito. Da lì si sono aperte nuove prospettive. Nel 2011 sono rientrato in Europa e ho deciso di aprire il ristorante qui, vicino a Nizza. E non mi sono più spostato”.
Le manca qualcosa di Cremona?
“Gli affetti che mi sono rimasti. Quelli sì. I miei genitori (Osvaldo Giussani e Rosalba Chiari ndr) che stanno a Cicognolo, l’altro mio figlio Jacopo, che ormai ha la sua vita. I ricordi d’infanzia. Ma per il resto direi che non mi manca nulla. Sono venuto a Cremona l’ultima volta a gennaio. Ora fino all’agosto dell’anno prossimo niente ferie. Vedremo al massimo se riusciremo nel frattempo a ritagliarci un week end. Recentemente poi sono stati qui anche dei miei amici. Non sono molti i cremonesi che passano di qui, ma devo dire che quelli che vengono apprezzano”.
Quindi non tornerebbe a vivere a Cremona?
“Direi di no. Anche se mia moglie Simona tornerebbe subito. E’ originaria della Romania, ci siamo conosciuti a Cremona nel 2006 e nel 2012 ci siamo sposati. Ha tre figli che sono diventati anche i miei. Siamo una grande famiglia. E lei di Cremona si è proprio innamorata”.
Segue comunque le vicende cremonesi oppure no?
“A dir la verità non molto. Anche se ultimamente le seguo di più, da quando ho installato l’App di Cremonaoggi”.
Però dal suo accento si può dire che non ha perso la “cremonesità”..
“Assolutamente no – sorride – più che l’italiano parlo il dialetto cremonese. Anche i miei figli ormai l’hanno imparato”.
Rispetto all’Italia ci sono facilitazioni a livello legislativo, fiscale nel condurre un’attività di ristorazione come la sua?
“No, al contrario. In Italia ci si lamenta ma qui da questo punto di vista è peggio. Si figuri che c’è l’ICI anche per gli affittuari… ed è … bello alto. Pensi che io qui nel ristorante non posso per esempio fare i nostri marubini cremonesi: per riuscirci dovrei avere un laboratorio apposta per produrre la pasta fresca..”
La Costa Azzurra è un posto magnifico. Solo un anno fa però a Nizza c’è stato un terribile attentato terroristico. Come l’ha vissuto?
“Per fortuna eravamo in casa – racconta Marco – abitiamo poco distante da dove è successo. E’ stato tremendo. Anche i giorni seguenti lo sono stati. Poi siamo tornati alla normalità. Purtroppo vediamo che è accaduto recentemente anche in altre belle località d’Europa”.
Detto che i marubini al ristorante non li può fare, c’è qualche piatto della tradizione cremonese, magari anche rivisitato, che propone in menu o vorrebbe proporre?
“Ho provato con il cotechino – se la ride Marco Giussani – ma non ha funzionato molto..”
Il ristorante la Bella Italia invece, con i suoi piatti di pesce fresco ma non solo, funziona eccome.
E il “Gius” è un altro cremonese nel mondo che ha fatto centro.
Maria Luisa Rancati