Cronaca

Calcioscommesse, estradato in Italia il ricercato Matyas Lazar

Era ricercato per associazione per delinquere finalizzata alla truffa e frode sportiva, nell’ambito dell’ormai nota inchiesta denominata Last Bet sul calcioscommesse, che ha avuto origine proprio a Cremona: Matyas Lazar, cittadino ungherese, è giunto nel primo pomeriggio di venerdì all’aeroporto internazionale di Fiumicino, scortato da personale dello Scip (Servizio per la Cooperazione Internazionale di Polizia del Dipartimento di Pubblica Sicurezza).

L’uomo era ricercato in campo internazionale dal maggio 2012, a seguito di un provvedimento restrittivo, emesso dall’Autorità giudiziaria di Cremona, nell’ambito dell’inchiesta in questione. Le indagini sono state condotte, tra il 2011 ed 2013, dalla Polizia di Stato – Squadra Mobile di Cremona e dal Servizio Centrale Operativo con il supporto del Servizio per la Cooperazione Internazionale di Polizia e sono proseguite incessantemente fino alla localizzazione e all’arresto del ricercato, lo scorso 29 luglio nell’isola di Palma di Majorca nelle Baleari (Spagna).

Con l’operazione Last Bet  sono stati indagati oltre 130 soggetti, coinvolti a vario titolo nell’alterazione di competizioni calcistiche nei campionati professionistici italiani, nelle stagioni 2009-2010 e 2010-2011, per gran parte dei quali è iniziata nell’ottobre 2016 la fase dibattimentale.  Lazar – già protagonista nel 2012 in Ungheria di reati analoghi – era uno degli esponenti del gruppo criminale transnazionale, composto da soggetti singaporiani, balcanici ed ungheresi che ha condizionato lo svolgimento di determinate gare di Serie A, Serie B e Lega Pro, attraverso l’utilizzo di un consolidato sistema di “corruzione” di calciatori professionisti compiacenti.

Una volta espletate le modalità di notifica della misura cautelare  presso gli uffici della polaria di Fiumicino, Lazar è stato messo a disposizione dell’autorità giudiziaria competente.

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