Lettere

Giovani e attività
in centro storico,
il Comune incentivi

da Luca Bonali, vice coord. prov. FARE Giovani-Cremona con Tosi

Egregio Direttore,
Leggo con piacere che in Italia una nuova azienda su tre viene aperta da ragazzi under 35 , ha infatti superato quota 500.000 il numero di imprese guidate da ragazzi giovani e volenterosi che spesso riescono anche a spiccare nell’utilizzo di nuove tecnologie di marketing e produttive, le quali non possono far altro che rendere le aziende più produttive e moderne.
Vista questa grande notizia credo sorga spontaneo un dubbio: perché il nostro Comune non favorisce l’ inserimento di attività gestite da giovani nel centro storico ormai in declino?
Sarebbe bello vedere importanti sgravi fiscali (ad esempio una diminuzione di 12 mesi del costo dell’imposta sulla pubblicità per i nuovi negozi) ed iniziative di promozione e festa per chi sotto i 35 anni decide di rendere vivo il centro storico di Cremona aprendo un’attività; inoltre bisogna ricordare che molto commercio on line viene stimolato dal fatto che gli oggetti acquistati dai giovani non sono facilmente reperibili nella propria città, sarebbe invece interessante vedere nel centro storico negozi che vendano prodotti elettronici, di musica abbigliamento per giovani oppure negozi sportivi, facendo attenzione a collocarli in punti chiave della città, e non come spesso succede in vicoli sperduti e poco raggiungibili.
Sarebbe un ottimo segno vedere nei prossimi anni un centro gestito da una rete di giovani e per giovani, al fine di rendere di nuovo a misura di ragazzo la nostra città.

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