Cronaca

Ciclabile v.le Trento e Trieste, c'è il progetto: salvati posti auto e (quasi tutti) gli alberi

Andranno in giunta la settimana prossima i progetti definitivi per le tre piste ciclabili di via Mantova, via Brescia, via Bergamo e viale Trento e Trieste, il maxi intervento pluriennale voluto dall’amministrazione comunale che si è aggiudicato il cofinanziamento al 50% di regione Lombardia nell’ambito del Programma Operativo Regionale Fesr 2014-2020 (Misura Mobilità ciclistica) su un costo complessivo di 2,3 milioni. Giovedì sera ultimo incontro con uno dei quartieri interessati (Centro Storico) da parte dell’assessore alla Mobilità Alessia Manfredini e del consigliere delegato al Biciplan Filippo Bonali, che hanno illustrato il percorso che seguirà la ciclabile di viale Trento e Trieste al presidente Paolo Marcenaro e ad altri quattro consiglieri.

L’attuale corridoio ciclabile di viale Trento e Trieste è il frutto della frettolosa riorganizzazione viabilistica delle due vie di scorrimento a nord della città con relativi sensi unici, un frutto amaro dell’amministrazione Corada (centrosinistra), mai sanato da quella successiva di centrodestra. Ora finalmente (e a detta anche di tutti i componenti del direttivo di Quartiere), si va a sanare una situazione pericolosa per i ciclisti, caotica per le auto, che per entrare ed uscire dagli stalli laterali sono costretti a difficoltose manovre, e malvista dai pedoni, spesso costretti a convivere coi ciclisti che invadono il marciapiede pur di non condividere la strada con le auto.

La pista ciclabile si snoderà da via Palestro a porta Venezia tutta sul lato sud (lato parco Vecchio Passeggio) e sarà delimitata dal cordolo regolamentare giallo e nero solo in alcuni punti, non, ad esempio, dove correrà alla stessa altezza del marciapiede. Le interferenze con i filari di alberi, in molti punti non allineati, con essenze diverse e con la presenza di alcuni ‘monconi’ che andranno rimossi, saranno sanate il più possibile, evitando al massimo i tagli. Nel tratto che costeggia il muro del Vecchio Passeggio, si avrà questa situazione: muro, percorso pedonale, pista monodirezionale verso porta Venezia, filare alberato, pista monodirezionale verso porta Milano. L’ampiezza trasversale sarà a norma di legge (1,50 metri per senso di marcia). I parcheggi non saranno più a 90 gradi ma a 45, per facilitare le manovre di entrata / uscita  e anche per ridurre l’interferenza degli stalli con la corsia di marcia, dove comunque verrà recuperato lo spazio di circa un metro ora delimitato dalla striscia gialla. “Uno degli effetti positivi di questo riordino – spiega Bonali – è che i ciclisti non avranno più interferenze con le auto in fase di manovra con vantaggio per la loro sicurezza, ma a guadagnarci saranno anche gli stessi automobilisti, che non dovranno più preoccuparsi degli eventuali ciclisti in arrivo. Viene insomma invertita la situazione attuale, nella consapevolezza che una ciclabile è utile anche per mettere ordine a tutta la circolazione stradale”. Nella parte finale del viale, dove si innesta via Stenico, la situazione è più complicata, ma pare che verranno salvati i plateatici all’altezza di Porta Venezia. In questo punto la ciclabile si raccorderà con le altre già esistenti: in via Brescia correrà lungo il lato ovest (Cappuccini) fino alla rotonda del Penny, per poi trasferirsi sul lato opposto, dove proseguirà nel sottopassaggio e poi fino a Cremona Solidale.

Per Paolo Marcenaro, presidente del Comitato Centro, “Un buon progetto, speriamo che sia davvero utile e non vengano sacrificati troppi parcheggi. se si deve collegare porta venezi a Porta Milano, è giusto farla, anche perchè c’è un cofinanziamento molto interessate per il Comune da utilizzare”.

Soddisfatta l’assessore Alessia Manfredini: “Un bel lavoro di squadra, importante, per progetti che vanno nella direzione delle linee guida del Pums, approvate dalla Giunta e verso una nuova mobilità”. Entro fine novembre è previsto il progetto esecutivo delle quattro piste (lo realizzano, come pure il definitivo i tecnici della Provincia); a inizio 2018 la gara d’appalto per tutti i  percorsi, quindi a primavera il presumibile avvio dei lavori per uno dei quattro tracciati.

 

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