Cronaca

Detriti accatastati sotto il ponte di Po: Rfi sollecitata ad intervenire

Foto Francesco Sessa

Torna il problema delle cataste di detriti e legname portati dalla corrente che si accumulano ai pilastri del ponte sul Po, le cui acque stamattina sono scese a 7,22 metri sotto lo zero idrometrico. Un problema purtroppo ciclico, che adesso, con il fiume in secca, emerge a vista d’occhio. Uno dei problemi connessi alla rimozione è che la competenza è di Reti ferroviarie italiane ed è al suo dirigente pro tempore che ha scritto l’assessore ad Ambiente e Mobilità Alessia Manfredini, per chiedere un intervento urgente. “Mi rivolgo a Lei – si legge nella mail inviata a Rfi – perchè a Cremona abbiamo la necessità urgente di rimuovere i detriti legnosi che si sono formati dopo l’ultima onda di piena attorno ai piloni del ponte sul Po di Cremona. Precedentemente per questo problema gli uffici del Comune si rivolgevano al geom. Biolchi ma, avendo saputo che è stato collocato a riposo per quiescenza, chiedo cortesemente il nominativo del nuovo responsabile di queste funzioni per tramettere in futuro le segnalazioni”.

Non solo detriti: Rfi è chiamata anche a dare seguito all’intervento necessario per rimuovere le barriere architettoniche per chi ha deficit visivi) alla stazione: dopo l’incontro dello scorso febbraio, infatti “abbiamo in sospeso un approfondimento sulla rimozione delle barriere architettoniche, in particolare la posa, sul binario 1, di pavimentazioni per chi ha una disabilità visiva. Mi auguro che quanto prima ci possa fornire un aggiornamento”.

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