Cronaca

'Ndrangheta: processo Pesci I pm bresciani chiedono 200 anni per 17 imputati

Processo Pesci, costola dell’inchiesta Aemilia: in tribunale a Brescia requisitoria fiume dei pubblici ministeri della Dda di Brescia Paolo Savio e Claudia Moregola che hanno chiesto oltre 200 anni di reclusione a carico di 17 imputati, tra cui il boss cutrese Nicolino Grande Aracri, ritenuti affiliati ad una struttura legata alla ‘ndrangheta e operante nei territori del cremonese e del mantovano. Si parla di criminalità mafiosa per diversi appalti sulle opere aggiudicate al clan Grande Aracri. Nel processo, Libera, che rappresenta imprenditori, commercianti “che non piegano la testa e che difendono l’economia di un paese civile e coraggioso”, ha detto l’avvocato Enza Rando, si è costituita parte civile.

 

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