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Raccolta differenziata, Fanti: 'Criticità e problemi di igiene negli edifici popolari'

Il consigliere comunale chiede "di sapere la percentuale di abitanti/nuclei familiari che pagano la TARI e quelli “morosi” (in particolare nel quartiere Cambonino) e di questi la percentuale tra italiani e stranieri. E quali misure l'amministrazione intenda adottare per porre fine alle situazioni di degrado che si creano negli di spazi raccolta rifiuti nelle zone critiche della città.

Forti criticità nella raccolta differenziata, che portano a situazioni di pesante degrado. A denunciare la situazione è il consigliere comunale del ‘Gruppo Lega Nord – Basta Euro’ Alessandro Fanti, che nei giorni scorsi ha presentato un’interrogazione in Consiglio comunale. “Dall’introduzione della raccolta differenziata nel comune di Cremona ed in particolare in diverse zone e quartieri (specialmente in quelli popolari) l’inciviltà di alcuni cittadini e la poca cultura alla raccolta differenziata ha portato criticità e diverse problematiche (specialmente d’igiene) relative ai locali contenenti i bidoni per la raccolta dei rifiuti”. Le criticità maggiori, “risultano essere nel quartiere Cambonino dove vi è una grande concentrazione di abitanti extracomunitari” evidenzia il consigliere.

Una situazione che sta diventando sempre più tesa. “Ogni giorno giungono  molteplici proteste da parte di cittadini che pagano la tassa rifiuti pretendendo (giustamente) un servizio adeguato” continua Fanti. Dall’altra parte, l’assessore Alessia Manfredini “non manca mai di puntualizzare che la raccolta differenziata va bene ed ha raggiunto il 70%”.

A questo proposito, il consigliere chiede alla Giunta di fare il punto su quanti siano i nuclei familiari morosi relativamente alla Tari e “quanti di questi sono stranieri”. Al Comune, propone poi di “cambiare i vari cartelli che spiegano la raccolta differenziata scritti nelle diverse lingue posizionati nel quartiere Cambonino, considerato che ormai sono quasi tutti scoloriti ed illeggibili”. E magari di introduli “anche in altre zone con criticità simile”.

L’ultimo interrogativo di Fanti riguarda, quali misure l’amministrazione intenda apportare, in collaborazione col gestore, “per porre fine alle continue situazioni di degrado che vengono a crearsi con regolarità nei vani e negli spazi dedicati alla raccolta rifiuti/ differenziata nelle varie zone critiche della città”.

L’INTERROGAZIONE

Premesso che:

• dall’introduzione della raccolta differenziata nel comune di Cremona ed in particolare in diverse zone e quartieri (specialmente in quelli popolari) l’inciviltà di alcuni cittadini e la poca cultura alla raccolta differenziata ha portato criticità e diverse problematiche (specialmente d’igiene) relative ai locali contenenti i bidoni per la raccolta dei rifiuti;

• tutti i nuclei familiari e le attività commerciali sono tenuti a pagare la tassa rifiuti (TARI) per avere il servizio  da parte dell’azienda preposta alla raccolta differenziata dei rifiuti.

Considerato che:

• ?ogni giorno giungono  molteplici proteste da parte di cittadini che pagano la tassa rifiuti pretendendo (giustamente) un servizio adeguato;

• l’assessore Alessia Manfredini non manca mai di puntualizzare che la raccolta differenziata va bene ed ha raggiunto il 70%;

• le criticità maggiori risultano essere nel quartiere  Cambonino dove vi è una grande concentrazione di abitanti extracomunitari.

Chiedo:

• di sapere la percentuale di abitanti/nuclei familiari che pagano la tassa dei rifiuti (TARI) e quelli “morosi” (in particolare  nel quartiere Cambonino) e di questi la percentuale tra italiani e stranieri,;
• se non è il caso di cambiare i vari cartelli che spiegano la raccolta differenziata scritti nelle diverse lingue posizionati nel quartiere considerato che ormai sono quasi tutti scoloriti ed illeggibili e se credete siano da  posizionare anche in altre zone con criticità simile al quartiere Cambonino (vedi Zaist, villetta, borgo loreto, ecc.) per incentivare al meglio la raccolta differenziata.

• Che misure volete apportare (in collaborazione col gestore) per porre fine alle continue situazioni di degrado che vengono a crearsi con regolarità nei vani e negli spazi dedicati alla raccolta rifiuti/ differenziata nelle varie zone critiche della città.

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