'Io, schiacciata dalla folla a Torino, credevo di morire' Cremonese sporge denuncia
Anche lei, insieme al fidanzato, è rimasta coinvolta nei tragici fatti di piazza San Carlo a Torino. Anche lei è stata ferita e calpestata dalla folla che dopo un falso allarme, presa dal panico e dalla psicosi da attentato terroristico, ha lasciato precipitosamente la piazza. Si tratta di una 22enne cremonese, studentessa di Fashion Design all’università di Brescia, che entro la settimana, tramite il suo legale, l’avvocato Luca Curatti, depositerà una denuncia contro l’amministrazione comunale di Torino. “Credevo di morire lì”, ha raccontato la giovane, che la sera del 3 giugno scorso, insieme al fidanzato, ha assistito in piazza San Carlo alla proiezione su maxischermo dell’incontro Juventus-Real Madrid. Poi, e non si sa ancora il perché, c’è stato il finimondo. “Mi sono messa a correre anche io, come tutti”, ha ricordato la studentessa, “poi sono caduta e la gente mi è venuta addosso. Quando sei schiacciato perdi l’orientamento. Per fortuna il mio fidanzato mi ha tirato fuori dalla calca, ma pensavo che non me la sarei cavata”. La 22enne, finita sui cocci di vetro, è rimasta ferita al ginocchio sinistro. E’ stata medicata al pronto soccorso di Cremona dove i medici le hanno applicato dei punti. Ora intende chiedere il risarcimento dei danni. “Depositeremo denuncia contro il Comune di Torino”, ha annunciato l’avvocato Curatti, “ed eventualmente contro tutti coloro nei cui confronti si ravviseranno responsabilità”. “In piazza quella sera”, ha ricordato il legale, “c’erano ambulanti che vendevano bottiglie di vetro, non c’è stata alcuna ordinanza comunale per impedirlo, né ci sono stati controlli e non sono state pensate vie di fuga”. Il bilancio degli incidenti di piazza San Carlo è stato drammatico: 1527 i feriti, tra cui anche una vittima: la 38enne Erika Pioletti, morta 12 giorni dopo quella tragica serata.
Sara Pizzorni