Cronaca

Migranti, Sprar: L'esperienza cremonese protagonista a Bruxelles

La delegazione cremonese a Bruxelles

Il Comune di Cremona, rappresentato da Lara Raffaini mediatrice linguistica e culturale del Settore Politiche sociali, è stato l’invitato speciale ad un importante seminario a tenutosi a Bruxelles. Nell’ambito della presa in carico dei richiedenti asilo e titolari di protezione internazionale, il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e il Servizio Centrale Anci – Sprar hanno selezionato alcuni progetti territoriali per la validazione dello strumento “Skills Profile Tool”, testato anche a Cremona su 4 beneficiari titolari di protezione internazionale. Per la validazione è stato inviato un feedback al Servizio Centrale, evidenziando i punti di forza e le criticità dello strumento, per consentire al gruppo di lavoro presso la Commissione Europea, di adattare il format alle necessità dei beneficiari.

A fronte del lavoro realizzato nel territorio il progetto Sprar di Cremona è stato invitato a prendere parte all’evento, per portare l’esperienza del funzionamento del sistema di protezione italiano come metodo di accoglienza di secondo livello, con particolare riferimento alle tematiche dell’orientamento al lavoro, dell’individuazione delle competenze tecniche e delle competenze di cittadinanza.

La Commissione Europea, nell’ambito della New Skills Agenda for Europe (nuova agenda globale per le competenze per l’Europa) ha previsto uno strumento per il censimento e l’individuazione preventiva delle competenze professionali dei cittadini di paesi terzi, ed in particolare dei titolari di protezione internazionale– Skills Profile Tool For Third Country Nationals, nel quale si inserisce il progetto “Cooperation EC – Italy on the development of the skills profile for third counrty nationals”.

All’iniziativa hanno aderito 16 rifugiati partecipanti al progetto Inside del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, destinatari di protezione internazionale e beneficiari del progetto Sprar, Sistema di Protezione per Richiedenti Asilo e Rifugiati.

In questa occasione nella Sala Conferenze “The Egg” si è tenuto l’evento di lancio dello strumento Skills Profile Tool, al quale hanno partecipato diverse Istituzioni Europee che operano nel campo dell’istruzione, della formazione e del lavoro.

Alcuni operatori dell’equipe multidimensionale ed un beneficiario del progetto sono stati invitati fra i relatori, in particolare il titolare di protezione sussidiaria Juvet, camerunense di anni 20, che ha raccontato la sua esperienza in materia di formazione, riqualifica professionale e avvicinamento al mondo del lavoro, nel campo dei servizi alla persona; l’operatore di Mestieri Lombardia, Davide Longhi che ha seguito l’applicazione dello strumento, e Lara Raffaini operatrice del progetto SPRAR di Cremona che è intervenuta per raffrontare e inquadrare da un punto di vista operativo e sociale il tema dell’avvicinamento al lavoro nell’ambito di una presa in carico multidimensionale (sociale, educativa, psicologica), dove l’obiettivo dell’inserimento lavorativo rappresenta lo step conclusivo di un percorso progettuale orientato allo sviluppo di consapevolezze, competenze di cittadinanza e self empowerment. La delegazione “cremonese” è stata accompagnata anche da Stefania Maselli del Servizio Centrale, Adriana Rosasco e Valeria Scalmato di Anpal Servizi – Agenzia del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali.

Lo Skills Profile Tool sarà lanciato nella sua versione definitiva il 1° settembre 2017 e sarà a disposizione di tutti i paesi membri per l’utilizzo sia da parte dei servizi al lavoro che dagli operatori dell’accoglienza.

All’evento, strutturato in alternanza fra interviste ad “addetti ai lavori” e rappresentanti Istituzionali che a livello Europeo si occupano del tema da un punto di vista operativo, strategico e di policy, erano presenti circa 250 persone e circa 1000 utenti hanno seguito il lancio in streaming; la partecipazione e l’interesse rilevati da parte della platea fanno intendere quanto il tema dell’individuazione delle competenze professionali di richiedenti asilo e rifugiati possa profondamente influenzare le strategie politiche e tecniche del sistema di accoglienza europeo.

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