Cronaca

Strappa collanina ad anziana e fugge a Parigi. Riconosciuto da menomazione fisica

L’ha seguita con l’intenzione di scipparla della borsetta, ma non ci è riuscito, e così le ha strappato dal collo la collanina d’oro. E’ successo a metà mattina del 12 giugno scorso in via Pietro Araldi Erizzo. Vittima, una donna di 86 anni che per fortuna non ha riportato ferite, se non una leggera abrasione al collo. Il malvivente è stato individuato e arrestato il 16 giugno successivo dagli agenti della squadra mobile della Questura di Cremona. L’uomo, un marocchino di 19 anni residente in via Aselli, è ora in carcere con l’accusa di furto con strappo.

L’indagine ha avuto esito positivo anche grazie alle dichiarazioni di alcuni testimoni e alla visione delle telecamere della zona. La polizia ha passato al setaccio le immagini di piazza Roma, via Aselli e piazza Lodi, le vie di fuga dello scippatore, che è stato immortalato dalle telecamere: si trattava di un uomo giovane, straniero, di carnagione olivastra. Mentre la vittima ha fornito una descrizione poco dettagliata del suo aggressore, gli altri testimoni che hanno assistito alla scena hanno riferito maggiori particolari sui vestiti indossati dallo straniero: maglietta bianca, pantaloncini neri con il logo della Nike, e scarpe nere con delle strisce chiare. E un particolare essenziale: ero privo dell’anulare sinistro.

Dalle indagini della polizia è emerso anche che il marocchino, il giorno dopo lo scippo, ha comprato un biglietto ferroviario per Parigi. E’ partito la sera del 13 giugno da Milano ma poi è stato bloccato ad una stazione francese e rimandato indietro in quanto aveva il permesso di soggiorno scaduto. Il giovane, con alle spalle due precedenti penali, uno per un furto a Torino e l’altro per una rissa a Cuneo,  è stato arrestato a Cremona il 16 giugno.

Nella sua abitazione di via Aselli, i poliziotti hanno trovato i vestiti corrispondenti alla descrizione. In casa, gli agenti hanno anche rinvenuto un biglietto ferroviario per la Germania, paese di residenza, da quanto raccontato dal 19enne, della sua fidanzata. La collanina non è stata trovata. Ora le indagini proseguono per verificare se il marocchino possa essersi reso responsabile di fatti analoghi accaduti in città.

I particolari dell’arresto sono stati illustrati questa mattina in Questura dal dirigente della squadra mobile Mattia Falso.

Sara Pizzorni

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