Oltre 150 dal territorio cremonese a Roma per la manifestazione della Cgil
Contro la reintroduzione dei voucher, ora ridenominati ‘Libretto famiglia’ per le famiglie che offrono un lavoro occasionale accessorio e ‘Contratto di prestazione occasionale’ per gli altri committenti, la Cgil ha portato in piazza a Roma migliaia di persone. Folto anche il gruppo cremonese, partito con tre pullman delle categorie e dei pensionati e una trentina di metalmeccanici (in treno) della Fiom, tra cui l’ex segretario generale Mimmo Palmieri da poco passato alla guida dello Spi – pensionati e l’attuale Marco Pedretti. Per la Cgil, quella uscita dalla manovrina di aggiustamento dei conti pubblici passata alla Camera e al Senato con il voto di fiducia, è una soluzione insoddisfacente e viene considerata uno schiaffo alla democrazia compiuto dal governo e dalla politica che, dopo avere abrogato i voucher con un decreto legge, li avrebbe reintrodotti attraverso “un veicolo un po’ clandestino”.
Di opinione diversa il presidente dell’Inps Tito Boeri, che in un incontro pubblico a Bologna, ha spiegato il suo pensiero: “I voucher erano uno strumento per far emergere il nero. Purtroppo è stato allargato eccessivamente il loro campo di azione e ci sono stati abusi. Si poteva riformarli. Ma cancellarli crea enormi problemi a famiglie e aziende. Purtroppo c’è stata, come capita spesso, una battaglia ideologica. Il nuovo strumento è molto diverso dai vecchi voucher: è tutto in capo all’Inps, il voucher non può essere venduto in tabaccheria, ci sono controllo e tracciabilità totali”. Ha però aggiunto: “Non vorrei che stavolta, introdotto lo strumento, venisse voglia a qualcuno di snaturarlo: serve mantenere i paletti che sono stati prestabiliti”.