Cronaca

In via 11 febbraio 'leggerezza' e 'approssimazione': la Lega stronca la sperimentazione

Sta per finire la mini sperimentazione della chiusura di via XI febbraio tra le 14,45 e le 16,45, decisa di comune accordo tra gli uffici che si occupano di Mobilità del Comune e le scuole (in particolare materna, primaria e media Sacra Famiglia) per diminuire il disagio dei residenti. A pochi giorni dal termine delle scuole, l’8 giugno, interviene il segretario cittadino della Lega Nord, Luca Burgazzi, ex vigile proprio in Comune, per segnalare le criticità emerse. “Prendo atto delle numerose lamentele giunte da nostri simpatizzanti”, afferma Burgazzi, “che dimostrano  l’approssimazione e la leggerezza con cui si è redatta l’ordinanza sulla circolazione stradale che istituisce il divieto di circolazione. Il provvedimento (N°8677, prot. 30707 del 8/5/2017), parla di ‘istituzione in via sperimentale’  ma non specifica quali sono gli obiettivi di tale sperimentazione, si parla di incontri, con residenti e con genitori degli alunni e di un generico “situazione della circolazione e della sosta dei veicoli dei genitori…” senza precisare chi ne trarrà benefici. Quel che è certo, è che la scelta della fascia oraria ove è interdetta la circolazione (dalle 14,45 alle 16,45) riguardando solo l’uscita della materna e delle elementari, non tutela né i genitori né i residenti, essendo molto più problematiche le altre fasce orarie di fruizione degli istituti, quella mattutina di ingresso e le uscite prima delle 14,30. Altra grossa lacuna del provvedimento è la mancanza di una data di termine, il generico “durante il periodo scolastico” coincide, per le scuole primarie medie e superiori, con l’8 Giugno, per la materna in questione al 30 dello stesso mese.

“Incredibile poi  – aggiunge Burgazzi – nel dispositivo consentire l’accesso agli autorizzati senza precisare chi rientra in questa categoria; non essendo previsti permessi ad hoc, deciderà, senza indicazioni, l’agente al cavalletto. La discrezionalità impera, esattamente quello che un atto pubblico dovrebbe limitare il più possibile. Forse però l’obiettivo era un altro, in questo caso pienamente raggiunto, ben rappresentato dal dirigente, ing. Pagliarini durante l’incontro con i rappresentanti dei genitori, il tecnico candidamente si è detto convinto che il caos generato dai provvedimenti adottati sconsiglierà dal riproporre tale scelta con l’avvio del nuovo anno scolastico. Peccato che questo disservizio crei disagio anche a chi non c’entra nulla, ad esempio , gli automobilisti che vogliono raggiungere la parte sud della città da via Platina , i fruitori delle varie attività presenti, e tra questi due studi pediatrici molto frequentati, due studi odontoiatrici, il centro diurno integrato “Barbieri”, il Centro Anziani Fornaciari e altro ancora. Beh, che dire, se l’intento era creare caos, era veramente difficile fare meglio.”

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