Economia

Sette giovani candidati cremonesi per l'Oscar Green regionale

Ancora pochi giorni per il tappeto rosso che va a premiare le esperienze migliori di innovazioni in agricoltura. Il 6 giugno infatti si terranno le premiazioni dell’11esimo concorso Oscar Green Lombardia 2017 a Milano, all’auditorium dell’acquario civico di via Gadio. 70 le candidature pervenute da tutta la regione, 7 quelle della provincia di Cremona. Le due più giovani candidate cremonesi sono Beatrice Santini, 19 anni, contitolare insieme alla mamma Alessandra Lazzari dell’agriturismo Cà dè Alemanni, e Elisa Magnani  anche lei 19enne che produce barrette energetiche nell’agriturismo di famiglia il Campagnino, con i grani antichi. Tra i candidati anche Valentina Plodari classe 85, con azienda famigliare a Soncino, dove vengono prodotte e vendute uova, Giulia Maghenzani, 22 anni che prosegue l’attività di famiglia quella dell’agrinido aperto nel 2011; Irene Pavesi, 25 anni che si occupa di miele e oli essenziali legati alle api. Piercarlo Ongini, altro giovanissimo 22 anni che coltiva rape nel comune di Bordolano. Infine dal casalasco arriva un candidato indiano, da anni in Italia, Kulwinder  Sing, che conduce un’azienda orticola. Il premio è suddiviso in 6 categorie, Agri-You, per  progetti che sposano il concetto di agricoltura sociale; Campagna Amica, dedicata a progetti capaci di valorizzare i prodotti Made in Italy attraverso il rapporto tra impresa e consumatori; Crea, finalizzata a premiare progetti che si distinguono per creatività e innovazione sia di prodotto che di metodo; Fare Rete, dedicata a progetti che rispondono alla parola d’ordine “partnership”; Impresa 2.Terra, per progetti che valorizzano nuovi percorsi tecnologici e di comunicazione; e infine We Green, dedicata a progetti volti a promuovere un modello di sviluppo sostenibile. Per ognuna verrà decretato un vincitore, che parteciperà poi in autunno all’Oscar Green nazionale. Tra i cremonesi che hanno vinto l’oscar green nazionale nel 2008 Gianenrico  Spoldi   di Trigolo primo nella categoria «Energia per il futuro», mentre Carlo Maria Recchia di Formigara nel 2014 si aggiudicò l’oscar green regionale recuperando la coltivazione del mais Corvino, una delle varietà più antiche del mondo conosciuta già al tempo dei Maya e degli Inca.

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