Cronaca

Evasione, sequestrati beni per 350mila euro a imprenditore cinese e tre prestanome

Sequestrati beni per 350mila euro a un cittadino cinese e a tre prestanome dalla Guardia di finanza. Ha proceduto la Tenenza di Crema, che ha messo i sigilli a due abitazioni, quattro macchine e conti correnti intestati all’uomo, con precedenti penali e di polizia, e a tre connazionali.

L’operazione delle Fiamme Gialle arriva al termine delle indagini volte a ricostruire lo schema messo in atto dall’uomo per evadere le imposte, spiega il Comando. L’imprenditore, secondo gli investigatori, gestiva di fatto 3 ditte individuali specializzate nel campo del confezionamento tessile che non hanno dichiarato ricavi per circa 4 milioni di euro. Le imprese sono risultate in tutto o in parte evasori totali. Infatti, una volta avviate, operavano 2-3 anni, ottemperando in minima parte agli obblighi fiscali solo per il primo anno, eclissandosi agli occhi del Fisco negli anni successivi. Le attività commerciali erano tutte fittiziamente intestate a 3 connazionali prestanome che, dopo aver chiuso formalmente l’attività, sparivano dal territorio cremasco.

In un caso, è stato appurato come nell’occasione dell’acquisto di un’autovettura (anch’essa oggetto di sequestro nonostante fosse intestata alla convivente) l’imprenditore l’avesse pagata con i soldi prelevati dal conto corrente intestato ad un ex dipendente procedendo egli stesso a ritirare l’autovettura.

Nel corso delle operazioni sono state rinvenute e poste sotto sequestro anche alcune carte di credito unitamente a somme in contanti per circa 4.000 euro ed assegni post-datati per oltre 20.000 euro.
I reati contestati vanno dall’occultamento delle scritture contabili all’omessa dichiarazione, fino alla sottrazione fraudolenta al pagamento delle imposte. Il sequestro disposto in questi giorni dall’Autorità Giudiziaria, nell’ambito delle indagini coordinate dal Ignazio Francesco Abbadessa, Sostituto Procuratore presso la Procura della Repubblica presso il Tribunale di Cremona, rappresenta il culmine di un’attività di indagine strutturatasi sull’applicazione ed il collegamento coerente di tutti gli strumenti normativi a disposizione della Guardia di Finanza (poteri di polizia valutaria, polizia economico-finanziaria e polizia giudiziaria). Peraltro, sottolineano le Fiamme Gialle, l’aggressione dei patrimoni illeciti e la sottrazione dei beni ai soggetti evasori seriali rappresentano lo strumento più efficace per togliere risorse a chi si arricchisce indebitamente ai danni delle imprese rispettose della legalità.

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