Cronaca

Vecchio Passeggio senza laghetto: rifornirlo d'acqua costava al Comune 60mila euro l'anno

La chiusura del laghetto artificiale del Vecchio Passeggio consente di risparmiare qualcosa come 60mila euro l’anno di acqua potabile, oltre che 30 metri cubi al giorno del prezioso liquido proveniente dall’acquedotto: 300 metri cubi al giorno, se si considerano anche gli altri due laghetti comunali in parchi pubblici già chiusi o in procinto di esserlo, come quello delle Colonie Padane (non previsto nel progetto di ristrutturazione in corso) e quello all’interno della pista ciclabile al Po. Ma è sul laghetto del Vecchio Passeggio, per tanti anni croce e delizia delle mamme di  bimbi piccoli vista l’assenza di una recinzione, che ultimamente si sono concentrate le critiche (guarda il servizio), inserite in un più generale quadro di degrado di questo storico parco urbano carente di illuminazione (verrà rifatta), e con problemi di sicurezza vista la vicinanza della Casa dell’Accoglienza. Sul prosciugamento di questo piccolo bacino c’è anche una interrogazione del consigliere di FI Giorgio Everet, che chiede al Comune di esibire il parere preventivo della Soprintendenza. “La cosa più urgente, su cui ci siamo concentrati – spiega l’assessore all’Ambiente Alessia Manfredini – era di tamponare questo enorme spreco d’acqua, di cui mi sono resa conto solo qualche mese fa quando ho chiesto agli uffici di provvedere alla pulizia. In quell’occasione mi è stato detto che il laghetto era alimentato dall’acquedotto. Scoperto il costo annuo, abbiamo deciso di ripulirlo ed interrarlo momentaneamente“. Va da sé che fermare l’emorragia d’acqua e di soldi  (dal Comune a Padania Acque) è stato ritenuto prioritario rispetto alle autorizzazioni della Soprintendenza, che ha tempi lunghissimi. Con la Soprintendenza sono comunque in contatto i tecnici comunali.

“Per il laghetto della pista ciclabile – continua Manfredini – ci siamo organizzati diversamente. Anche lì l’alimentazione viene dall’acquedotto, ma ci siamo sganciati  ed è avviato l’iter in amministrazione provinciale per realizzare un pozzo per evitare di attingere dall’acquedotto. Lo scorso inverno avevamo provveduto a rimuovere le specie acquatiche da tutti e tre i laghetti (incluse Colonie Padane, ndr), in collaborazione con la Fipsas,  (federazione italiana pesca sportiva) con cui tra l’altro dobbiamo avviare una campagna contro l’abbandono delle tartarughe. Quello che voglio dire è che considero gli interventi su questi laghetti i più importanti fatti dall’amministrazione per evitare gli sprechi di acqua potabile, con un risparmio complessivo di 300 metri cubi di acqua al giorno e di circa 300mila euro l’anno di bolletta”.

Il Parco del Vecchio Passeggio era stato riaperto al pubblico nel 1973 e successivamente recuperato nelle sue forme originarie dall’architetto Andreas Kipar (lo stesso del calcestre ai Giardini Pubblici di piazza Roma) nel 2004.

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