Cronaca

Fondazione Comunitaria, il primo bando 2017 mette in palio 350mila euro

Il Cda recentemente nominato di Fondazione Comunitaria con altri esponenti del volontariato. Al centro il presidente Cesare Macconi

La Fondazione Comunitaria della Provincia di Cremona ha emanato il primo bando dell’anno 2017 con il quale mette a disposizione delle organizzazioni che non hanno scopo di lucro e che operano sul territorio provinciale un totale di 350 mila euro. L’obiettivo del bando è migliorare la qualità della vita della comunità provinciale, rafforzare i legami di solidarietà, suscitare ed accrescere donazioni provenienti da privati, imprese, enti a favore di progetti di utilità sociale. I progetti dovranno pervenire entro le ore 12 di venerdì 30 Giugno 2017 e riguardare uno tra i seguenti settori:
– servizi alla persona
– promozione della cultura e dell’arte;
– tutela della natura e dell’ambiente;
– tutela, promozione e valorizzazione delle cose di interesse artistico e storico;
– promozione di attività ludico-sportive per soggetti svantaggiati;
Saranno presi in considerazione i progetti presentati da Enti ed Organizzazioni non lucrative operanti sul territorio cremonese aventi le caratteristiche di ONLUS ovvero con struttura e scopo assimilabili a quelli di una Onlus – o di Associazioni di promozione sociale iscritte nei registri del volontariato, estendendo la possibilità ai Centri sportivi per giovani dilettanti comprendenti soggetti svantaggiati ai sensi del Decreto Legislativo 4 Dicembre 1997, n. 460 e, limitatamente al settore d’intervento “tutela, promozione e valorizzazione delle cose di interesse artistico e storico”, anche ad altri Enti non commerciali privati e da Enti pubblici non territoriali.
Per quanto concerne il settore “Servizi alla persona”, si sottolinea che gli interventi in ambito socio-sanitario sono ammessi solo se innovativi e non previsti dagli standard operativi della specifica normativa regionale o dai propri statuti.
Per quanto concerne la promozione della cultura, il finanziamento avviene se le attività sono destinate a procurare utilità sociale a soggetti svantaggiati. Pertanto, la Fondazione finanzierà progetti che utilizzino l’arte e la cultura per perseguire finalità di assistenza o di valorizzazione del patrimonio artistico e culturale. Ciò significa che l’attività artistica e culturale non è il fine dell’intervento, ma un mezzo per il conseguimento di altro obiettivo (per esempio un evento artistico e culturale la cui finalità sia quella di promuovere l’immagine e le attività di un ente avente chiare finalità di utilità sociale, magari raccogliendo contestualmente fondi per tale scopo). Inoltre, la Fondazione considera di utilità sociale, a sensi di legge, e quindi finanziabili, anche attività per le quali sono riconosciuti apporti economici da parte dell’amministrazione centrale dello Stato.
L’importo del contributo che verrà erogato dalla Fondazione sarà pari al 50% del suddetto costo del progetto e quindi non potrà eccedere gli Euro 20.000,00 per ogni singolo progetto. Non sarà finanziato più di un progetto per ogni singolo ente richiedente. Nella scelta dei progetti sarà data precedenza a soggetti che non hanno ancora beneficiato di contributo della Fondazione.
Il riparto dell’importo dei contributi fra i settori di intervento avverrà ad insindacabile giudizio del Consiglio di Amministrazione della Fondazione mediante valutazione dei seguenti elementi, che dovranno essere esplicitati nella relazione di progetto:
– urgenza dell’intervento rispetto al bisogno sociale
– novità dell’approccio al problema
– massimizzazione dell’efficacia rispetto al costo
– collocazione in ambiti carenti di risposte istituzionali
– attitudine all’integrazione con altri servizi in un’ottica di razionalizzazione
– completamento di servizi/iniziative altrimenti non efficaci
– sostenibilità nel tempo del progetto (ove questo debba durare nel tempo)
– solidità finanziaria del Beneficiario (riscontrabile dai Conti Consuntivi e rispettive relazioni dei Revisori dei Conti)
I progetti dovranno essere conclusi entro 18 mesi dalla data di presentazione della domanda (entro e non oltre il 30 Dicembre 2018) e rendicontati e presentati alla Fondazione entro le ore 12.00 del 30 Gennaio 2019.
Per venire incontro a possibili difficoltà economiche delle Associazioni che si accingeranno a realizzare i progetti ammessi al finanziamento, la Fondazione Comunitaria ha stipulato apposita convenzione con la Banca Cremonese di Credito Cooperativo che, a condizioni particolarmente vantaggiose, ha accettato di anticipare loro il contributo che verrà erogato dalla Fondazione Comunitaria, ma solo a progetto concluso e regolarmente rendicontato.
Le domande dovranno essere redatte “on line” accedendo alla sezione “i nostri bandi” del sito della Fondazione (www.fondazioneprovcremona.it) cliccando su “proponi il tuo progetto” e, dopo essersi registrati, compilando il modulo in ogni sua sezione. Oltre alla domanda in formato elettronico, sempre entro le ore 12 di venerdì 30 Giugno 2017 dovrà pervenire agli uffici della Fondazione la domanda in formato cartaceo firmata in originale dal rappresentante legale dell’Associazione.

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