Cronaca

Bando Coop per il centro storico, ecco cosa non piace alle associazioni

Incontreranno presto sindaco e assessori i rappresentanti delle associazioni del terziario che lunedì hanno espresso pubblicamente il loro disaccordo sul fatto che Comune e Coop Lombardia abbiano concepito un bando che distribuisce finanziamenti ai negozi di vicinato del centro storico, senza minimamente interpellare le categorie che di queste attività tutelano gli interessi. Dovrebbe essere un incontro chiarificatore, quello in programma domani tra Confcommercio, Confesercenti, Asvicom, Cna e Confartigianato, l’assessore al Commercio Barbara Manfredini ed altri esponenti di giunta, e probabilmente si cercherà di adattare i contenuti del bando, non ancora definitivo alle esigenze del terziario cremonese. Pare che tra gli elementi indigesti della versione circolata finora ci sia il paragrafo sulla destinazione  dei 240mila euro messi sul piatto da Coop Lombardia, nel caso in cui non si raggiungano almeno 5 richieste di finanziamento.  “Qualora i soggetti selezionati fossero inferiori a 5, il Bando non avrà esecuzione ed il contributo sopra previsto sarà devoluto a progetti sociali o culturalmente rilevanti”. Il che significa – temono alcuni – che il gruzzolo potrebbe finire nelle casse del Comune, magari per finanziare uno dei tanti progetti culturali a cui sta lavorando l’amministrazione per gli ultimi due anni di mandato.

Inoltre, tra chi esercita in proprio attività del terziario, si nutrono molti dubbi sul fatto che attività già avviate possano ambire ad “aprire una nuova filiale, sede, ufficio”, viste le difficoltà a gestire l’esistente. Il bando, nella sua formulazione attuale, sarebbe un’ideazione esclusiva di Coop Lombardia, senza alcuna consultazione con il commercio tradizionale e in scarsissima misura con l’assessorato al commercio del Comune. Commercio tradizionale che non apprezza particolarmente nemmeno la formulazione della prevista attività di formazione specialistica, assistenza amministrativa e legale, attività di tutor e monitoraggio che il bando garantisce agli aggiudicatari dei contributi: sarebbe ovviamente il circuito Coop a fornire i formatori, e su questo le opinioni di molti commercianti divergono.

Come detto, i margini per delle variazioni al bando dovrebbero esserci ancora, la versione definitiva infatti non è stata pubblicata.

g.b.

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