Cronaca

Sei nuove fermate al giorno della Linea D a Cà del Ferro per le esigenze del carcere

Dal 9 giugno, in concomitanza con l’avvio dell’orario, ci saranno sei corse giornaliere con fermata alla Casa Circondariale di Cremona. Lo hanno annunciato questa mattina, nel corso di una conferenza stampa tenutasi in Comune, l’Assessore alla Mobilità Alessia Manfredini, con l’assessore alla Vivibilità sociale Rosita Viola, l’Amministratore delegato di Km S.p.A. Elena Colombo di Km, la Direttrice della Casa Circondariale Maria Gabriella Lusi. Era presente il consigliere comunale Renato Fiamma che, tempo addietro, aveva messo in evidenza la necessità di potenziare questo servizio. Sono inoltre intervenuti Marco Pagliarini, dirigente del Settore Mobilità del Comune, Giovanni Lipreri di KM S.p.A. e l’assistente capo della Polizia Penitenziaria Angelo Napolitano.
La nuova fermata sarà effettuata dalla linea urbana D con un collegamento dalla Stazione Ferroviaria, nodo di interscambio con tutte le altre linee, alla Casa Circondariale di Cremona, attuata con un prolungamento della linea e con 6 corse giornaliere tra le ore 8.15 e le ore 15.15. La fermata in piazza della Libertà della linea D garantisce inoltre un ulteriore punto di interscambio con la maggior parte delle linee sia urbane che extraurbane. Per poter garantire un collegamento efficace anche il giovedì pomeriggio, giorno in cui le visite ai detenuti sono prolungate sino alle ore 19, sarà a disposizione un bus a chiamata dalle ore 16 alle ore 19.30 con eventuale ulteriore fermata in piazza della Libertà in coincidenza con le altre linee.
“Un risultato importante, che mira a soddisfare le richieste emerse da chi ha compilato il questionario grazie al quale abbiamo approfondito i percorsi casa-lavoro dei parenti per le visite alla Casa Circondariale, comprendendo la necessità di un potenziamento del servizio di trasporto pubblico di linea a servizio della fermata dedicata all’entrata della Casa Circondariale. Un grazie a Km S.p.A. per l’approfondimento e la realizzazione di un ulteriore tassello che va nella direzione di percorso di mobilità sostenibile”, ha dichiarato l’assessore alla Mobilità Alessia Manfredini.
“Siamo sempre contenti quando le istituzioni e l’azienda intraprendono un dialogo costruttivo”, ha commentato l’Amministratore di KM S.p.A. Elena Colombo, aggiungendo: “Auspichiamo che la sperimentazione porti ai risultati attesi in modo da poter trasformare questa esperienza in modo strutturale all’interno dei nostri programmi di esercizio. È importante, quando si attivano modifiche al trasporto pubblico locale, calibrare l’offerta di servizio sulla domanda reale che emerge proprio dai questionari effettuati presso la Casa Circondariale con la collaborazione del Comune di Cremona e della Direttrice Lusi”.
“Siamo molto soddisfatti dell’intesa raggiunta per l’estensione della linea bus all’istituto penitenziario cittadino: da oltre due anni il ponte comunicativo tra il carcere e il suo territorio si sviluppa attraverso molteplici azioni di collaborazione che, muovendo dalle esigenze del contesto penitenziario, ne definiscono una posizione di interesse nel tessuto cittadino. La possibilità di muoversi da e per il carcere utilizzando il servizio di trasporto pubblico consente agli operatori, ai familiari degli utenti, ai visitatori a vario titolo, di percepire una rinnovata attenzione delle istituzioni e dei servizi locali”, ha dichiarato dal canto suo Maria Gabriella Lusi, Direttrice della Casa Circondariale di Cremona.
La Direttrice Lusi ha poi citato alcuni dati portati al confronto nei tavoli istituzionali: sono circa 400 le persone ospitate dalla Casa Circondariale di Cremona, ai quali vanno aggiunti 172 agenti di Polizia Penitenziaria, 13 componenti del Dipartimento di Giustizia, oltre al personale sanitario, insegnanti, volontari e rappresentanti di realtà esterne che svolgono attività in collaborazione con il carcere. Il complesso di via Ca’ del Ferro ospita inoltre al suo interno una caserma per 30/35 unità. Per il 2017 sono stimati almeno 17mila colloqui. Si tratta dunque di numeri significativi che, come ha detto dal canto suo il consigliere comunale Renato Fiamma, ringraziando l’Amministrazione comunale e KM S.p.A. per l’attenzione al sistema penitenziario, motivano l’attivazione di questo servizio pubblico.
“Tra l’Amministrazione Comunale e la Direzione della Casa Circondariale di Cremona – ha spiegato infine l’Assessore Rosita Viola – si è sviluppata in questi anni una stretta collaborazione che ha portato a realizzare vari progetti ed interventi attraverso il coinvolgimento diretto di diversi soggetti del territorio. Si sta allargando e rafforzando una rete di realtà in grado di accompagnare i percorsi assai complessi di minori e adulti autori di reato, esprimendo non solo disponibilità, ma anche un ruolo attivo nella costruzione di interventi concreti per affrontare la difficile sfida del reinserimento sociale dei detenuti e del supporto al contesto familiare, possibile solo attraverso una assunzione di responsabilità collettiva. Il carcere tra lavoratori, detenuti, familiari ha un indotto di centinaia di persone, il nuovo servizio attivato va a beneficio di questa ‘comunità’ nella ‘comunità’ creando, non solo simbolicamente, un collegamento tra dentro-fuori”.

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