I Guastatori cremonesi a Bs Bomba disinnescata, evacuati circa mille residenti
Successo per le operazioni degli artificieri di Cremona che hanno disinnescato a Brescia una bomba d’aereo risalente al secondo conflitto mondiale. L’ordigno, una bomba d’aereo di 500 libbre (pari a 227 kg) di fabbricazione statunitense del tipo AN-M 43 GP con caricamento ad alto esplosivo contenente 127 kg. di esplosivo, era stato trovato il 26 gennaio scorso durante lo scavo per la campionatura del terreno all’interno della fabbrica “Leonardo Finmeccanica” di Brescia.
Le operazioni di messa in sicurezza del territorio, coordinate dalla Prefettura di Brescia insieme al Comando Forze Operative Nord di Padova, sono iniziate alle 7 con l’evacuazione di circa 1000 residenti nel raggio di 550 mt. dal luogo del ritrovamento della bomba, distanza contenuta (in origine era 1816 mt.) grazie ai lavori di protezione e barricamento realizzati dai guastatori cremonesi. Alle 9.00 gli specialisti dell’Esercito hanno proceduto con il “despolettamento” dell’ordigno rimuovendo le spolette anteriore e posteriore della bomba. Successivamente gli artificieri hanno trasferito l’ordigno presso la cava di Calcinato, a circa 20 km dal luogo di rinvenimento, dove è stato fatto brillare. Le operazioni sono terminate intorno alle 14.45.
L’intervento è stato condotto dagli specialisti del 10° Reggimento Genio Guastatori della 132° Brigata Corazzata Ariete, che è una delle 12 Unità dell’Arma del Genio che l’Esercito impiega per la bonifica del territorio dai residuati bellici inesplosi. Nel 2016 gli interventi del Reggimento cremonese sono stati 146, per una bonifica complessiva di 3345 ordigni, di cui 24 bombe d’aereo ad alto potenziale esplosivo. L’ultima di queste, da 600 Kg, a Pizzighettone la scorsa primavera. Negli ultimi 10 anni gli interventi sono stati oltre 30000.