Cronaca

Spaccio di droga nel dark web, perquisizioni anche nel Cremonese

C’è anche Cremona tra le province finite nel mirino degli investigatori di Lecco nell’ambito di un’indagine relativa ad una attività di spaccio di droga nel dark web, ossia il web oscuro. Un’operazione avviata dalle procure di Lecco e Bergamo e condotta dalla Squadra Mobile di Lecco, che si è concretizzata con ben 50 perquisizioni in 25 province italiane, e che si è conclusa con cinque arresti: tre italiani, un albanese e un brasiliano. Le perquisizioni sul nostro territorio si sono concentrate a Monte Cremasco, dove sono stati individuati alcuni soggetti legati ad altri soggetti che avevano effettuato accessi al dark web su siti oggetto di indagine. Nessuna denuncia a carico dei cremaschi in questione, ma è stato sequestrato materiale informatico che potrà essere utile ai fini dell’indagine.

Le indagini sono partite nel gennaio del 2016 e durate 15 mesi. Gli arrestati sono accusati della cessione di hashish, cocaina, marijuana e droghe sintetiche sul sito “I.D.C.” (Italian darknet community) e piattaforme simili. Quest’ultimo è uno dei principali luoghi di incontro virtuale tra venditori e acquirenti. Dalle indagini è emersa anche una notevole attività di commercio di armi, documenti contraffatti, denaro falso, software impiegati per accessi abusivi a sistemi informatici e carte di credito clonate.

I soggetti perquisiti sono stati individuati come acquirenti di bitcoin e  di merce illegale “online”. Molti dei clienti sono giovani e tra di loro c’è anche un minorenne: tutti avevano predisposto i propri computer con sofisticati programmi che rendevano completamente anonima la navigazione. Per portare a termine l’operazione gli agenti hanno operato sotto copertura. Uno degli arrestati, italiano, era già stato segnalato dalle autorità americane come un pericoloso trafficante di droga. L’uomo era infatti coinvolto nelle investigazioni condotte nel 2013 dal Fbi.

L’ambiente internet noto come dark web o deep web, a cui si accewde attraverso Tor (acronimo di The Onion Router). Caratteristica di questo sistema è l’essere in grado di captare non solo le pagine statiche, come fanno i tradizionali motori di ricerca, ma riesce a captare anche pagine dinamiche. Si tratta di un mondo online veramente enorme, dove si svolgono operazioni che devono essere tenute segrete per motivi di sicurezza, ma anche moltissime attività illegali, dal commercio di droghe fino al traffico di esseri umani. La particolarità del deep web è che è difficilissimo identificare gli utenti che sono online, in quanto l’ip viene nascosto attraverso un sistema piuttosto complesso, e i dati vengono trasmessi con sistemi di crittografia.

lb

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