Politica

Piscina a SM, reazioni destra: 'Un autogoal che i cremonesi non dimenticheranno'

Come prevedibile, il fatto che solo Sport Management abbia i requisiti per la gara di project financing per ristrutturare e gestire il complesso natatorio, ha suscitato varie reazioni nel mondo politico locale, soprattutto dal centrodestra. Federico Fasani, Ncd: “Non mi stupisco affatto. E’ andata come si voleva fare andare. “Un altro di quei percorsi prestabiliti mascherati con modalità di trasparenza e come tutte le altre azioni non mi stupisco affatto”.
Tutto scontato anche per Lucia Lanfredi del Movimento cinque stelle: “Avevamo fatto variazioni di bilancio – afferma – e si erano accantonati i soldi per la fideiussione”. La strada, insomma, anche per i pentastellati, era già tracciata.
“Ci fossero stati più partecipanti ci sarebbe state più opportunità” sostiene invece dalla maggioranza Enrico Manfredini, capogruppo di Fare Nuova la Città, la lista civica del sindaco.
Attendiste le canottieri. Parla il presidente della Bissolati Maurilio Segalini: “Valuteremo solo alla fine della gara. Le critiche fatta dall’amministrazione le abbiamo mosse a tempo debito. E non ci hanno ascoltato. L’ipotesi sul tavolo è la copertura di una piscina di Baldesio o Bissolati, per consentire gli allenamenti degli atleti”.

“Ieri – commenta Maria Vittoria Ceraso di Obiettivo Cremona con Perri – sono state aperte le buste che consentono di valutare se si possa passare alle analisi delle offerte. Soltanto Sport Management aveva tutte le caratteristiche. Questo non significa che però Sport Management abbia vinto la gara: seppure sia l’unica ad avere i documenti in regola, ora un’altra commissione dovrà valutare l’offerta. Comunque si sapeva che loro sarebbero stati gli unici a riuscire. Stupisce invece che le altre due società non abbiano inserito la documentazione necessaria per poter partecipare alla gara: dimenticare di presentare dei documenti è un errore macroscopico, che fa supporre che non abbiano partecipato in modo serio”.

“Siamo al capolinea di un percorso incredibile – afferma Marcello Ventura, An – che ha visto il Professore (il vero responsabile) consegnare il primo atto di una gara d’appalto a Sport Management per alcune irregolarità amministrative sulle fidejussioni da approfondire.
Ieri sono state aperte le buste che consentono di valutare se si possa passare alle analisi delle offerte. Soltanto Sport Management aveva tutte le caratteristiche. Questo non significa che però Sport Management abbia vinto la gara: seppure sia l’unica ad avere i documenti in regola, ora un’altra commissione dovrà valutare l’offerta. Comunque si sapeva che loro sarebbero stati gli unici a riuscire. E’ una commissione che ha esaminato la documentazione, ma la colpa del Professore è quella di aver deciso in un giorno qualunque di votarsi a Sport Management comunicandolo alle società di nuoto cremonesi con un perentorio: è così, se non vi va bene andate pure in Procura.
Ed anche la giunta decisiva di approvazione del project è stata fatta alla vigilia di ferragosto su richiesta del Professore. Per fare altri commenti sulla gara, mi riservo di leggere attentamente le carte e le vedrò insieme ad un avvocato preparato in materia, prima di dare un rinforzino al mio già presentato esposto in procura e prima di mettere a punto la richiesta di parere all’ANAC.
Certo che questa decisione è un colpo al cuore allo sport cremonese, un colpo che tramortisce le ulteriori ambizioni di crescita del nuoto cremonese; nuoto cremonese che è forse in questo momento lo sport con una crescita esponenziale di ragazzini incredibile.
Sarà per i costi che le Canottieri riescono a tenere bassi con sacrifici, sarà per lo sviluppo fisico armonioso e salutistico dei ragazzi, sarà per i risultati ottimi di ragazzi e Master che la fanno da traino, sarà per mille altre ragioni ma cosi è.
E invece di accordarsi con le Canottieri che avrebbero gestito per conto di FIN la piscina, il Professore svende per 25 anni anche questo altro bene di Cremona.
Ma se in tutti gli altri casi ha sfiorato la pelle dei cremonesi e lo si capirà o lo capiranno più avanti, in questo caso la deflagrazione sarà immediata per una serie di ragioni che ora non vado ad enunciare ma che farò al momento opportuno.
Questo è un grandissimo autogoal di natura sociale in primis e di natura politica che i cremonesi non dimenticheranno facilmente. Le elezioni sono dietro l’angolo anche se si parla di 2019 e con stavolta credo che la misura sia veramente colma”.

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