Cronaca

Differenziata ed economia circolare. L'esperienza di Cremona illustrata a Bruxelles

La differenziata porta a porta, la rapida crescita oltre il 72%, il progetto UrbanWins che vede Cremona capofila di un pool di città europee, finanziato con 5 milioni di euro dall’UE: la città del Torrazzo, attraverso l’assessore all’Ambiente Alessia Manfredini, è stata tra le protagoniste del convegno dedicato all’economia circolare svoltosi negli ultimi due giorni a Bruxelles. Nel suo breve intervento l’assessore ha ringraziato il direttore di Legambiente Stefano Ciafani (organizzatore dell’incontro) e l’eurodeputata Simona Bonafè, relatrice del pacchetto sull’economia circolare, per aver individuato anche Cremona tra i laboratori di buone pratiche. Cremona infatti è stata premiata insieme ad altri 106 campioni italiani dell’economia circolare. Tra i relatori anche il vicepresidente della Commissione europea Jyrki Katainen.

Davanti ad una nutrita platea e con un filo di emozione, si è soffermata sul bando europeo Urban wins e del salto di qualità della nostra città sulla raccolta differenziata, con avvio di una sperimentazione di tariffa puntuale e del centro di riuso. Tutti temi che vanno nella direzione del pacchetto dell’economia circolare. Un impegno che l’amministrazione vuole continuare con la partecipazione di altri bandi innovativi sul tema. In platea, anche diversi rappresentanti di aziende private con le migliori esperienze nella gestione dei rifiuti.

Durante l’incontro è stato presentato l’Atlante dei campioni dell’economia circolare #circulareconomy made in Italy: esperienze tra aziende, cooperative, start-up, associazioni, realtà territoriali e Comuni che hanno già investito su un nuovo modello produttivo e riciclano materie prime seconde che fino a oggi finivano in discarica.

Un mese fa l’Europarlamento ha approvato a larga maggioranza il cosiddetto pacchetto sull’economia circolare, adottando un testo che migliora la proposta del 2015  fatta dalla Commissione Europea, in particolare per quanto riguarda i target di riciclaggio al 2030 innalzati al 70% per i rifiuti urbani e all’80% per gli imballaggi. Ora tocca al Consiglio intraprendere la strada di una politica europea finalmente in grado di trasformare l’emergenza rifiuti in una grande opportunità economica e occupazionale.

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