Ritorno del Papa nella nostra Diocesi: i precedenti risalgono al 1992 e a quasi mille anni fa
Arriverà in elicottero nel campo sportivo di Bozzolo, alle 9 del prossimo 20 giugno, quindi papa Francesco si recherà presso la tomba di don Primo Mazzolari per una preghiera e terrà un discorso commemorativo nella chiesa di san Pietro davanti ai fedeli. Una visita lampo quella annunciata ieri nel corso della messa domenicale nella parrocchia mantovana in occasione del 58° anniversario della morte del prete nato al Boschetto: infatti, già alle 10,30 è prevista la sua partenza alla volta di Barbiana, nei pressi di Firenze, luogo legato al nome dell’altro prete dissidente del secolo scorso, don Lorenzo Milani, che qui fondò e condusse la celebre scuola destinata ai figli dei contadini che mai avrebbero potuto affrontare un regolare percorso scolastico. Papa Francesco visiterà il cimitero e poi inconterà alcuni di quegli ex alunni, visitando la canonica ed incontrando alcuni ragazzi ospiti di case – famiglia.
La visita di papa Francesco nella Diocesi di Cremona, seppur per una visita privata, avviene esattamente 25 anni dopo la storica visita di Giovanni Paolo II. Caravaggio, Lodi, Crema e poi Cremona. Era il 21 giugno 1992 e Papa Giovanni Paolo visitò le tre diocesi vicine. Erano secoli che un Papa non percorreva le nostre strade. Dopo l’incontro al Palazzetto dello sport con il mondo del lavoro, l’appuntamento in ospedale con i malati poi in palazzo vescovile e infine in Cattedrale prima dell’atto principale della visita di Giovanni Paolo II alla città di Cremona: la processione eucaristica nella festa del Corpo e del Sangue del Signore fino a piazza Marconi, un’antica tradizione liturgica e folcloristica documentata in tutti i diari cremonesi fin dal Seicento.
Erano quasi mille anni che un Papa non veniva a Cremona. Era stato Urbano II che visitò Cremona nell’anno di grazia 1095 prima e dopo la proclamazione della prima crociata. Tornò una terza volta nel 1096 di ritorno da Clermond Ferrand dopo aver chiamato alle armi l’intera Europa cristiana per liberare la Terra Santa dagli infedeli. Adesso Papa Francesco arriva sulla tomba di don Primo, la Chiesa ufficiale incontra quella umile e segreta di don Mazzolari dove lo Spirito Santo aveva concesso a un povero prete di una parrocchia della Bassa di parlare per tutti dopo aver consumato la sua vita fra incomprensioni e fede assoluta.
Mario Silla