Lettere

Pontida 22 aprile
2017 Giornata
dell'orgoglio antirazzista

da Francesca Berardi (PRC-SE Cremona)

Il 25 aprile è iniziato l’altro ieri a Pontida dove svariate centinaia di giovani e meno giovani hanno pacificamente occupato un bellissimo prato ai piedi del paese e lanciato un messaggio forte e chiaro di pace, uguaglianza e diritti per tutte e tutti dal luogo simbolico della “mitologia” leghista. Messaggio contro chi come la Lega Nord e le destre fomenta odio, guerre tra poveri e razzismo, contro quelle stesse istituzioni che hanno fatto di tutto fino all’ultimo per negare quello spazio di democrazia e che hanno preferito blindare come una cassaforte il centro dell’abitato transennando strade e monumenti, obbligando alla serrata le scuole, gli uffici, i negozi e gli esercizi pubblici.

In qualche modo la stessa Pontida è stata liberata dalla menzogna degli pseudo riti leghisti che pretendono di dare fondamento alle politiche di esclusione e odio razziale: gli stessi autori della scritta “padroni a casa nostra” hanno preferito cancellarla e questo è un gran bel risultato e un sollievo soprattutto per chi ogni giorno, vivendo o passando per Pontida, crede che ogni persona appartenga al genere umano e che i recinti e i confini non abbiano alcun senso.

Dal palco sono risuonate forti e pesantissime parole contro i decreti Minniti-Orlando: non poteva che essere così visto che quelle norme colpiscono e mirano ad espellere i cosiddetti “diversi”, gli immigrati e i soggetti socialmente deboli e costringono gli operatori sociali a diventare poliziotti. Significativa la presenza del Prc-SE, col camper del Gap di Bergamo e un bellissimo e colorato striscione. Importatissimo è stato il lavoro di pressione svolto dal Prc a tutti i livelli in queste settimane nei confronti delle istituzioni perché l’appuntamento antirazzista e antifascista si potesse realizzare e fondamentale è stata l’attività di informazione verso la popolazione di Pontida perché per i residenti quell’evento fosse vissuto e non subito.
È stata davvero una bella giornata di liberazione. E ora l’appuntamento è per domani al corteo del 25 aprile!

© Riproduzione riservata