L'oratorio di S.Imerio si amplia nell'edificio ex pozzi Aem
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Si amplia ancora l’oratorio di s.Imerio, già al centro di un’importante ristrutturazione negli anni scorsi. Dopo che la parrocchia ha acquistato dall’Aem l’immobile adiacente in via Realdo Colombo, dove c’erano i pozzi dell’acqua potabile oggi dismessi, il Comune darà il via libera all’autorizzazione per un diverso utilizzo dell’immobile, che resterà destinato a servizio pubblico, ma diverso dalla sua funzione originaria. L’utilizzo, nelle intenzioni della parrocchia, è funzionale all’attività dell’oratorio: spazi ludici, ricreativi e per le attività pastorali. La modifica sarà illustrata dall’assessore Andrea Virgilio nel pomeriggio di martedi 18 aprile in commissione territorio / area vasta, nella quale si prevede anche un aggiornamento sull’evoluzione del Contratto di fiume, la partnership tra realtà territoriali della media valle del Po che vede Cremona tra i protagonisti più attivi. “Giovedì scorso ci siamo riuniti a Piacenza e si stanno definendo i tavoli tematici”, afferma Virgilio. “Il prossimo passaggio sarà quello di individuare i soggetti privati portatori di interesse, promuovendo così la partecipazione dal basso, Importante anche la collaborazione e l’interesse che stanno mostrando le regioni coinvolte”.
Il Contratto di fiume è una formula sperimentata anche in altri bacini idrici della Lombardia per promuovere la collaborazione tra soggetti che hanno responsabilità nella gestione e nell’uso delle acque, nella pianificazione del territorio e nella tutela dell’ambiente. Uno strumento volontario di programmazione strategica e negoziata che persegue la tutela, la corretta gestione delle risorse idriche e la valorizzazione dei territori fluviali unitamente alla salvaguardia dal rischio idraulico, contribuendo allo sviluppo locale.
Sempre nell’ambito della tutela della risorsa idrica e degli ambienti circostanti, avanza anche l’altro progetto su cui il comune di Cremona è impegnato come capofila di una rete (Casalmaggiore, Gussola, Martignana di Po, Motta Baluffi, Pieve d’Olmi, Sesto ed Uniti, Stagno Lombardo, Torricella del Pizzo), “Dal Morbasco al Po – Paesaggi in rete” che si è aggiudicato lo scorso anno il cofinanziamento della Cariplo e che prevede vari interventi di tutela delle sponde e dei paesaggio rivieraschi. In città è previsto tra l’altro un intervento sull’area boschiva lungo il Morbasco, prospiciente via Massarotti, oltre al recupero dell’ex polveriera di via Milano, di recente passata dal demanio statale al Comune.