Successo per la Coppa Dondeo e vittoria di Samuele Rubino
Fotoservizio Francesco Sessa
L’apertura delle corse di alto livello del calendario agonistico 2017 del Comitato di Cremona di ciclismo è toccata alla “Coppa Attilio ed Angelo Dondeo”, la classicissima riservata alla categoria Juniores. La manifestazione giunta alla 70a edizione è stata impeccabilmente organizzata dal Velo Club Cremonese della presidente Paola Nichetti con il supporto di Fulvio Feraboli. Dei 130 corridori iscritti, 116 i partenti. Samuele Rubino 17enne di Pombia (No) del Team Lvf ha iscritto il suo nome dell’albo d’oro alzando le braccia al cielo al traguardo, sul rettilineo davanti al Bar Dondeo.
Nella consolidata formula di svolgimento gli organizzatori hanno mantenuto invariate le caratteristiche peculiari che la contraddistinguono negli anni, nel suo fascino. Un percorso misto di 103 km con quattro gran premi della montagna che si snoda principalmente in territorio piacentino toccando Cortemaggiore, Fiorenzuola e Castell’Arquato.
Il gruppo sale compatto sulla prima asperità, il “Paolini” regolato da Patryk Paszcuck del team il Vulcano, ma verso Bacedasco comincia la bagarre: si staccano Bartolozzi del CC Cremonese 1891 Gruppo Arvedi e Barbierato del Team Energy ai quali poco dopo si aggiungono Samuele Rubino (team Lvf) e Pier Belletta (CC Cremonese 1891). Il quartetto prosegue la fuga superando gli altri tre gran premi della montana con il doppio Bacedasco ed ancora il Paolini acquisendo in discesa un distacco dal gruppo sino a 2’20”.
A Fiorenzuola a poco più di 30 km dall’arrivo i battistrada hanno 1’52 di vantaggio e nei pressi di San Pietro in Cerro 1’10”. A soli 5 km dalla chiusura il distacco si riduce a 50 secondi e sembra possibile il riaggancio con il gruppo inseguitore grazie al lavoro in particolare del team Feralpi Monteclarense . Arrivano all’ingresso del ponte sul Po di Cremona con margine di 22 secondi e quando sembra che la corsa si decida con uno sprint a quattro, Rubino compie un capolavoro. Effettua un perentorio allungo sorprendendo gli altri. Vince la gara con meno di un secondo di vantaggio su Andrea Bartolozzi del CC Cremonese 1891-Gruppo Arvedi ed Andrea Barbierato del team Energy a 2 secondi di ritardo.
A Rubino è stata consegnata anche la medaglia d’oro in ricordo del mai dimenticato appassionato e giornalista di ciclismo Gianpietro Tambani. La classifica generale del Gran Premio della montagna ha registrato il successo di Samuele Rubino (primo sul “secondo” passaggio al Paolini ed al successivo Bacedasco) davanti a Pier Belletta ed Andrea Barbierato.
Marco Ravara