Da 7 mesi latitante a Capo Verde: arrestato Alfonso Filosa, tradito dal bancomat
L’ex direttore della direzione provinciale del lavoro di Cremona e Piacenza e già presidente dell’ex Soldi, Alfonso Filosa, 70 anni, è stato fermato dalla sezione Catturandi del nucleo investigativo dei carabinieri e arrestato a Capo Verde dopo sette mesi di latitanza. Filosa, originario di Castellamare di Stabia, deve ancora scontare 10 anni, 8 mesi e 5 giorni di reclusione per corruzione, rivelazione di segreti d’ufficio, peculato, induzione, concussione continuata e in concorso. Era stato arrestato il 24 giugno 2009 dopo essere stato filmato all’interno del proprio ufficio mentre riceveva un assegno bancario a titolo di “bustarella” di 1.500 euro dall’amministratore delegato di una ditta di Fiorenzuola d’Arda. Dopo la condanna in via definitiva, confermata il 20 settembre 2016 dalla Corte di Cassazione, Filosa si era di fatto reso latitante, stabilendosi a Capo Verde. Durante le indagini si è scoperto che il latitante effettuava movimentazioni bancarie dall’estero su conti on line, facendo figurare che si collegava da New York, Lisbona, oppure Londra. Difficile, quindi, riuscire a rintracciarlo. Ma alla fine ha commesso un errore fatale: è stato infatti incastrato da un prelievo bancomat di 90 euro effettuato ad uno sportello sull’isola di Sal. Ora si trova in carcere sull’isola in attesa di essere estradato.