Cronaca

Piscine, la Fin chiede quasi un milione al Comune: 'Rimborso costi di gestione'

Un’altra tegola si abbatte sulla giunta Galimberti. 879.811,11 euro (Iva compresa) è questo il rimborso che la Fin chiede al comune di Cremona, citando il sindaco a comparire davanti al tribunale nell’udienza del 29 giugno. La Fin, assistita e difesa dall’avvocato Francesco Ferrari del foro di Monza, elettivamente domiciliata presso lo studio degli avvocati Giulio Cerioli e Paola De Micheli del foro di Cremona, ha spedito la richiesta in comune. Nell’atto si legge che la vicenda nasce a seguito del mancato rimborso da parte del comune di Cremona dei costi effettivamente sostenuti dalla federazione nell’ambito della gestione degli impianti natatori nel periodo che va dal 2006 al 2013. In sostanza tra la Fin e il comune di Cremona era stato firmata una convenzione, in cui il comune si impegnava a dare un contributo pari a 430 mila euro. Poi il comune unilateralmente ha deciso di “decurtare inspiegabilmente e senza motivazione – come si legge nell’atto – il contributo contrattualmente stabilito”, disattendendo così la convenzione firmata. Ecco che allora la Fin ha deciso di chiedere il rimborso di quei soldi previsti nella convenzione, tagliati senza che ci fosse un confronto. Dunque è il caso di dire acque ancora agitate a palazzo comunale, su un argomento quelle delle piscine che in questi mesi ha fatto discutere con l’apertura del bando per affidare per i prossimi 25 anni ai vincitori gli impianti natatori, la favorita è la società Sport Management, temuta moltissimo dalle canottieri, che da tempo ammoniscono sul fatto che sport management oltre ad avere altri contenziosi, voglia fare i propri interessi di club e non della collettività. Ed ora giunge anche sul tavolo del comune quest’altra grana.

Silvia Galli

© Riproduzione riservata
Tag
Caricamento prossimi articoli in corso...