Cultura

Michele Mascarini espone nell'ex tipografia Alquati

Foto di Francesco Sessa

E’ stata inaugurata oggi, 23 marzo, la mostra con dipinti e sculture di Michele Mascarini, allestita nella suggestiva ambientazione dell’ex tipografia Alquati di via Gerardo Patecchio. Un ex ambiente artigianale che ben si presta, nella sua essenzialità, ad esaltare l’impatto luminoso delle sculture di Mascarini.

E’ come entrare in una foresta incantata, fatta però di materiali che ne evocano gli elementi, dagli alberi ai tronchi, alle acque che vi scorrono. Qui la luce sembra giocare a nascondino con le opere, fatte di policarbonato, vetro, ferro, stoffa e cemento, interpretazione filtrata dalla sensibilità dell’artista, di una natura che è la principale fonte di ispirazione.

Alberi come leitmotiv di questa esposizione, ma non solo. Ci sono anche gli asini, animali che incarnano per Mascarini il lavoro. Ad essere reinterpretato in questo omaggio, è in particolare quello raffigurato ne Il riposo dalla fuga in Egitto, del Genovesino, custodito nella chiesa di Sant’Imerio.

Un percorso, quello di questa mostra, che parte dalla natura, per arrivare, attraverso la trasformazione dei materiali filtrati dalla sensibilità dell’artista, anche, perché no, ad una personalissima interpretazione della spiritualità.

La mostra, curata dal critico d’arte Marco Tanzi, è visibile fino al 9 aprile.

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