Piscine: pubblicato il bando per il project financing, scadenza il 24 aprile
E’ fissata al 24 aprile alle ore 12 la scadenza per la presentazione delle offerte al bando per la gestione delle piscine comunali e la ristrutturazione del complesso natatorio al Po (il 26 aprile, ore 14,30 verranno esaminate le offerte). E’ pubblicato all’albo pretorio il bando di gara mediante procedura aperta, per l’assegnazione di uno dei più contrastatati progetti dell’amministrazione Galimberti, quello che dovrebbe inaugurare una nuova stagione per le piscine e per il parco circostante. Il bando di gara, che viene pubblicato anche sulla gazzetta ufficiale dell’Unione Europea, specifica l’importo della concessione (che potrà avere durata massima di 25 anni), ossia 32.135.917 euro, di cui 29.673.441 per servizi, 1.509.979 per lavori e relativi accessori e 952.497 per oneri finanziari. Canone annuale a carico del Comune, 228.000 euro per anno. I criteri per la valutazione delle offerte sono rimandati al disciplinare allegato al bando.
Dunque da adesso si apre la fase pubblica di una procedura avviata l’anno scorso, con la presentazione del progetto da parte della società Sport Management di Verona. In seguito a quel primo passo e come previsto dalla legislazione che regola la finanza di progetto, il Comune ha condotto trattative col privato per ulteriori miglioramenti (ora alla base della gara pubblica) consistite tra l’altro nell’ampliare le possibilità di utilizzo delle corsie per le società di nuoto cremonesi, i principali utilizzatori della piscina olimpionica. Miglioramenti che però non hanno soddisfatto le società stesse, che pare abbiano già avviato la ricerca di preventivi per coprire una delle loro vasche, in modo da non dovere utilizzare la struttura comunale per gli allenamenti invernali. Resta il problema della Fin, attuale gestore in proroga dell’impianto, che potrebbe decidere di non svolgere più a Cremona le proprie gare regionali. Insomma, una serie di incognite che minacciano l’equilibrio economico dell’impianto pubblico, di fatto privatizzato, per i prossimi 25 anni.