Lettere

Lega Nord: 'Nuova viabilità
in viale Po porterà
caos e più pericolo'

da Pietro Burgazzi - segretario cittadino Lega Nord

Assistiamo in questi giorni all’ennesima disputa tra l’amministrazione comunale ed i cittadini,
generata, in questo caso, dal futuro assetto viabilistico della zona nord del quartiere Po. Siamo ormai abituati al modus operandi della Giunta Galimberti in generale e dell’Assessore A. Manfredini in particolare, non ci stupiamo quindi che per l’ennesima volta si parli di condivisione, partecipazione dei cittadini, che non trova riscontro nei fatti, per la gestione di un progetto mal fatto, mal gestito e mal comunicato.
Quello che però ci lascia maggiormente sbalorditi è declamare, come motivazione delle scelte, la tutela degli utenti deboli e la “sicurezza tra le auto e i ciclisti e pedoni…”- Ci stupiamo che questa amministrazione ritenga che l’istituzione di sensi unici, con il conseguente l’allungamento dei percorsi veicolari e ciclabili, in una zona residenziale tranquilla come questa possa aumentare la sicurezza di ciclisti e pedoni, e a tal proposito pare inspiegabile che le strade più pericolose e di maggior richiamo ciclabile e pedonale, via Trebbia (scuola), via Ciria
(supermercato), via Mincio (chiesa e oratorio) e via Serio, restino a doppio senso di marcia.
Se la motivazione dell’istituzione dei sensi unici è la necessità di ridurre i conflitti tra auto e biciclette, consigliamo l’assessore di percorrere corso Matteotti, via Aselli, viale Trento e Trieste, via Dante e prendere atto del rispetto dei sensi unici da parte di alcuni ciclisti. Se si ignora la prescrizione in quelle strade densamente trafficate figuriamoci in via Oglio o via Toti o via Olona dove di traffico ce n’è veramente poco e incidenti ancor meno.
Prevedibilmente i ragazzini che usciranno o si recheranno all’oratorio ben difficilmente rispetteranno quella cozzaglia di immotivati sensi unici, e il non rispetto del senso vietato li esporrà a grossi rischi.
Si risparmi, l’altro assessore Manfredini, il solito inutile pistolotto sull’azione educativa che verrà garantita con la presenza della Polizia Locale, non si interviene nelle zone centrali, figuriamoci in questo quartiere ove il Vigile è presente poche ore la settimana.
Infine una considerazione sull’istituzione dell’Area pedonale sperimentale in via Ticino, già chiusa in orari scolastici e quindi sicura per gli alunni, a scuole chiuse che tipo di attrazione pedonale genera una strada senza negozi e con traffico pressochè assente per motivare un provvedimento così restrittivo che implica divieto assoluto di sosta e permessi per accedere e transitare? Si prevede forse rilancio turistico della strada con onde blu? Ricapitolando la riorganizzazione porterà: scontento tra la maggior parte di residenti e commercianti; allungamento dei percorsi per i ciclisti; maggiori situazioni di pericolo in  strade ora poco pericolose; non si sono previsti interventi nelle strade più trafficate e pericolose e una inutile Area Pedonale.
Bravi, bel risultato!

© Riproduzione riservata