Cronaca

Al via collaborazione tra Università Cattolica, Comune di Cremona e Aem

Sottoscritto da tutte le parti, è operativo il Protocollo d’intesa tra l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, il Comune di Cremona e Aem Cremona S.p.A. per lo sviluppo congiunto e la realizzazione di attività di studio, ricerca, formazione e di supporto alla didattica in campo economico e giuridico su temi e problematiche di interesse reciproco. Tale documento, che formalizza e da’ una cornice organica ai rapporti tra i tre soggetti coinvolti, si inserisce in una consolidata collaborazione tra Università Cattolica e Comune di Cremona, che ha portato al rinnovo delle convenzioni per i Corsi di laurea in Economia aziendale e in Scienze e tecnologie alimentari, per l’Alta Scuola di Management ed Economia Agro-alimentare (Smea) e per il Centro Ricerche Biotecnologiche.
“Viene così confermato il forte legame dell’Università Cattolica con la città di Cremona e il suo tessuto economico, come attestato anche dalle attività promosse dal Centro di Ricerca per lo Sviluppo Imprenditoriale (Cersi)”, commenta la vice sindaco con delega allo Sviluppo e all’Istruzione Maura Ruggeri, che aggiunge: “Dare vita a forme di collaborazione tra enti e istituzioni, a vario titolo coinvolti nella ricerca, nella promozione dello sviluppo e della cultura, è parte di un più ampio obiettivo previsto dalle linee di mandato per una città orientata alla valorizzazione di tutte le risorse presenti sul territorio che portino ad una crescita globale a vantaggio dell’intera comunità”.

“Accademici e ricercatori, Amministrazioni comunali e Società partecipate pubbliche sono tra i principali protagonisti di un rinnovamento culturale e di un rilancio dei servizi, in una visione economico-aziendale rivolta alla socialità; tale corrispondenza di intenti riversa un sicuro beneficio sui nostri studenti, in termini di  arricchimento delle competenze e delle esperienze che i docenti possono trasferire in aula in vista del loro successivo ingresso nel mondo del lavoro” aggiunge la Prof.ssa Anna Maria Fellegara, Preside della Facoltà di Economia e Giurisprudenza. Il Prof. Marco A. Marinoni continua precisando che “l’incertezza degli attuali scenari economici e di governance esige l’unione di forze eterogenee, in cui è indubbio il valore aggiunto di un prestigioso Ateneo come l’Università Cattolica, grazie al suo radicamento territoriale e alle molteplici competenze trasversali in essere”.

La stabile collaborazione che si determina grazie all’intesa raggiunta riguarda lo studio delle problematiche inerenti le operazioni economico-strategiche e le attività istituzionali e negoziali; il supporto per la predisposizione di bandi di gara, anche per l’assegnazione pubblica di incarichi; la realizzazione di valutazioni indipendenti del personale e di posizioni dirigenziali e responsabili di servizio; sostegno alle attività didattiche in particolare quale supporto informativo per la redazione di tesi di laurea del Corso di laurea triennale in Economia aziendale e dei Corsi di laurea magistrale in essere in ambito economico e giuridico; iniziative di alta formazione rivolte a profili professionali con competenze specifiche e interdisciplinari; sostegno delle attività di ricerca e collaborazioni per la pubblicazione di ricerche scientifiche, in ambito economico e giuridico; convegni, eventi congressuali e/o seminari di rilevanza nazionale e internazionale e iniziative culturali; organizzazione di tirocini formativi e di orientamento (stage); conferimento di assegni di ricerca e/o di borse di dottorato. Per la realizzazione di questi obiettivi, le parti potranno mettere reciprocamente a disposizione proprio personale specializzato e strutture.

Le forme di collaborazione saranno regolate attraverso la stipula di apposite convenzioni operative, approvate dalle parti secondo i rispettivi ordinamenti interni, definendo i contenuti e gli aspetti economici delle singole iniziative in cui si articolerà la collaborazione, individuando il personale e le strutture di ciascun ente interessati nel progetto, il regime dei risultati scientifici e l’utilizzo delle denominazioni e dei loghi delle parti. I contenuti potranno riguardare, ad esempio, la progettazione di sistemi di certificazione ISO 31000 fondate sul risk management, in una veste più ampia del controllo di gestione; linee guida operative nel project financing e partenariato pubblico privato di vario genere; progettazione di modelli di contabilità analitica; analisi di fattibilità di operazioni di gestione straordinaria; analisi del sistema di controllo interno, in una veste più ampia di “corporate governance”; fattibilità di implementazione dei sistemi informativi integrati.

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