Alternanza scuola - lavoro con Fai: 4C comunicazione dell'Anguissola è pioniera
Il Fai (Fondo Ambiente Italiano) sempre più presente a livello giovanile, il bacino su cui punta maggiormente a livello nazionale per garantire un futuro alla conservazione e valorizzazione dei beni artistici e paesaggistici italiani. Un ulteriore passo in questa direzione è il coinvolgimento degli studenti delle superiori attraverso l’alternanza scuola – lavoro che negli ultimi mesi ha visto protagonisti gli alunni della 4C del liceo Anguissola, indirizzo Comunicazione, con la supervisione della professoressa Cosetta Scandolara. Una vera novità nel panorama scolastico contadino, quella dell’inserimento delle attività del Fai nel programma curricolare di avvicinamento degli studenti al mondo del lavoro.
Già coinvolti lo scorso anno durante le giornate Fai di primavera per accogliere i visitatori nei luoghi resi accessibili, stavolta i ragazzi si stanno preparando ad una missione decisamente più ardua: illustrare al pubblico degli adulti le prerogative dell’iscrizione al Fai e l’importanza della sua missione culturale. Per questo durante l’anno scolastico si sono svolte lezioni con i soci volontari Giovanni Maldotti e Giovanna Rizzi, durante le quali sono state illustrate le finalità del progetto, dando modo ai ragazzi di prendere consapevolezza dell’importanza per la collettività della salvaguardia del paesaggio e del patrimonio storico artistico italiano, che da solo rappresenta il 75% di quello mondiale.
Nei giorni scorsi si è svolta in classe la lezione conclusiva del progetto, in preparazione alla prima uscita pubblica degli studenti, il prossimo 14 marzo all’Archivio di Stato di Cremona, dove verrà presentata l’edizione 2017 delle Giornate Fai di Primavera. In questa sede verranno rese note le dimore che apriranno al pubblico, con una sorpresa davvero inedita per quanto riguarda un palazzo cittadino.
“Sensibilizzare su questi temi – ha detto Maldotti – significa risvegliare la coscienza civica dei giovani adulti che si rendono conto dell’importanza per la collettività del patrimonio storico artistico italiano. Alcuni di loro si sono mostrati stupiti di come dietro a iniziative come le Giornate di primavera o ‘SeMIscambi’, vi sia solo la forza del volontariato. L’alternanza scuola – lavoro, che sperimentiamo per la prima volta quest’anno, ha avuto moltissime adesioni e questo ci riempie di soddisfazione. La classe ha ricevuto materiale formativo specifico, diventando ufficialmente ‘Classe Amica del Fai’ e i ragazzi hanno acquisito tutti i diritti dei soci.
L’entusiasmo e l’emozione che tutti i ragazzi della classe dimostrano evidenziano come un percorso originale di studio-lavoro possa giovare alla loro maturazione attraverso una maggiore coscienza civica propria e da trasmettere ad altri, tramite il FAI”.
g.biagi
