Cronaca

Viabilità quartiere Po, si accende il dibattito tra maggioranza e opposizione

Non si ferma il dibattito, bipartisan, sulla proposta del riordino della viabilità nel quartiere Po, e nello specifico dell’indizione del senso unico in via Oglio. All’attacco stavolta va il consigliere comunale Marcello Ventura (Fratelli d’Italia – Alleanza Nazionale), che accusa l’amministrazione di improvvisare. “L’assessore Manfredini vuole realizzare alcune idee nate non si sa come, sempre, senza curarsi minimamente di pro e contro e senza soffermarsi sulle conseguenze” attacca il consigliere, nonché residente nel quartiere. “Ogni mattina mi reco a bere il caffè nella via ‘incriminata’, e il disordine automobilistico dura dai 5 ai 10 minuti con il vigile che controlla il semaforo e gli attraversamenti di Viale Po in quanto non essendo supportato da un collega come in tutte le altre zone con le scuole, non può certo fare i miracoli”.

Insomma, per Ventura la zona normalmente non presenta problemi di traffico, se non appunto negli orari di entrata e uscita dei bambini dalla scuola. “Le multe sarebbero un ottimo deterrente per regolamentare la zona, come già stato fatto da altre parti. Per tutto il resto del giorno i parcheggi sono spesso vuoti o occupati da tutte quelle persone che si recano negli ambulatori medici. Impedirlo con lo stravolgimento dei sensi di marcia sarebbe una vera follia, sarebbe veramente giocare sulla pelle dei cittadini limitando i servizi per chi ha bisogno di recarsi dal medico o in farmacia”.

“Non mi si dica che facendo così si tutelano i bambini, perché negli orari di accesso a scuola la via che si vuole assurdamente pedonalizzare è già chiusa” continua Ventura. “Vogliamo pensare a cosa potrebbe rappresentare quella via buia e chiusa in inverno di sera e le nebbie con la città già ostaggio di extracomunitari e spacciatori abituati ad andare vicino alle scuole? Perché dimenticare la sicurezza? Questa riorganizzazione è un vero attacco all’imprenditoria privata, un attacco a chi sta rendendo alla collettività del quartiere un servizio di primissima categoria”.

Il consigliere pone anche delle domande: “Chi ha visto gli studi fatti sulla viabilità? In base a cosa si è scelto lo studio a cui appoggiarsi dopo aver fatto fare un primo preventivo a Milano? Mi auguro che il buonsenso prevalga e che l’amministrazione faccia un passo indietro prima che magari si raccolgano tantissime firme” conclude.

A favore del progetto del Comune, interviene invece il gruppo di maggioranza Fare Nuova la Città. “Tutto diventa pretesto di scontro politico a prescindere dal merito e dalle esigenze dei cittadini e dei bambini. Dispiace che ogni progetto, per altro questo condotto in continuità, diventi spunto per offendere senza entrare nel merito, ma per partito preso. Per questo, riteniamo necessario intervenire del dibattito mediatico che si è acceso sulla questione della viabilità del quartiere Po per ripristinare, a nostro avviso, un punto di vista reale, su quanto si realizzerà”.

Il piano di riassetto viabilistico della parte nord del quartiere Po “era un progetto già elaborato dall’amministrazione precedente nel 2012 (poi abbandonato) e proprio da queste proposte è iniziato il percorso avviato dalla Giunta Galimberti” rende noto la lista civica. “Tutto è stato pensato in nome della sicurezza e di una maggiore vivibilità nel quartiere. Sono stati coinvolti comitato di quartiere, scuola, comitato genitori che già dallo scorso anno riflette sull’autonomia e sulla sicurezza dei bambini e si è messo in gioco per riattivare il piedibus. Ma allora di cosa stiamo parlando? Evidentemente non stiamo parlando del piano nel suo complesso ma di alcuni aspetti che riguardano alcune specifiche vie, in particolare Via Oglio e Via Ticino.

Nello specifico, via Ticino – nel tratto davanti alle scuole – non ha nessun passo carraio tranne che per la materna Agazzi e per tutta la sua lunghezza è talmente stretta che se in auto si incontra un veicolo nel senso contrario si deve accostare o si è costretti a salire con due ruote sul marciapiede. Il centro medico sorto nell’ultimo periodo a pochi passi da via Adda, con la riorganizzazione della viabilità, potrà continuare a  godere di numerosi parcheggi in via Ticino (eccetto il periodo di chiusura) e in via Adda.

Questo tipo di strada, in condizioni simili, è stata pensata a senso unico: si tratta di buon senso. Si è pensato anche di sperimentare una maggiore chiusura della strada per risolvere un reale problema di sicurezza dei bambini. Si tratta di buon senso. Per via Oglio è stata pensata una soluzione che pone al centro la sicurezza dei bambini, senza precludere l’attenzione alle attività commerciali. Ancora una volta il buon senso. Il nuovo un assetto viabilistico alla fine porterà più vivibilità, sicurezza e più parcheggi e gioverà a tutti e quindi – siamo certi – anche a quanti ora e in ritardo si infervorano nella critica”.

 

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