Cronaca

Via Oglio, Fasani: 'Prima di scelte drastiche, Comune faccia rispettare le regole'

"Esperimento sulla pelle dei cittadini" il senso unico, secondo il consigliere di centrodestra che invece reclama maggiore severità e multe contro chi crea caos parcheggiando in doppia fila, come avvenuto in altre scuole del centro. Il Pd quartiere Po: "Giusto ascoltare e valorizzare le richieste della scuola"

Si agitano sempre più le acque attorno alla modifica viabilistica nel quartiere Po e in particolare il senso unico in via Oglio e la pedonalizzazione (seppure graduale) di via Ticino. I genitori delle scuole Monteverdi e Agazzi stanno avviando una raccolta firme a sostegno della decisione del Comune; mentre l’assessore Alessia Manfredini ha in programma un incontro con il direttivo del Comitato di quartiere per la prossima settimana. L’assemblea di quartiere dello scorso dicembre in cui era stato presentato il Piano, d’altra parte, non aveva fatto emergere le tensioni che si sono rivelate nelle ultime settimane, con la minaccia di ricorso al Tar da parte della farmacia Zamboni.

Sull’argomento interviene anche il consigliere di Ncd Federico Fasani: anche nella giunta di cui fece parte, con Perri sindaco e Francesco Zanibelli assessore alla Mobilità, il problema della congestione di via Oglio venne preso in considerazione, ma alla fine si decise di lasciare tutto com’era. “Siamo alla vigilia dell’ennesimo pastrocchio dell’amministrazione – afferma Fasani –  Anche la modifica della viabilità di via Oglio e via Ticino avviene in assenza di un piano complessivo della mobilità e in assenza di qualunque studio puntuale. Mancano dati, numeri e calcoli ma si interviene lo stesso, e pesantemente. Si compiono esperimenti sulla pelle dei cittadini basandosi su impressioni e pressioni di questo o di quel gruppo di persone. Questo è un modo irresponsabile e dilettantistico di amministrare. Se, come pare, il problema nasce da un uso scorretto delle infrastrutture, è necessario elaborare un progetto che tenga conto di indagini serie e che sia prodotto in modo scientifico e non per accontentare la pancia di qualcuno. Nel frattempo vorrei ricordare all’Assessore Alessia Manfredini che il problema della congestione del traffico davanti alle scuole è stato risolto, in altri casi, a suon di multe e facendo rispettare scrupolosamente il codice della strada. Perché in questo caso invece si tollerano gli indisciplinati?”. Fasani è esplicito e cita espressamente i casi delle scuole private Sacro Cuore di Gesù (materna) e della Sacra Famiglia (elementari e medie), in via Gerolamo da Cremona e via XI Febbraio, dove le sanzioni per i parcheggi in doppia fila sono state pesanti negli anni scorsi ed hanno scoraggiato una buona parte delle infrazioni.
“Bisogna pensare – continua Fasani – che si applicano soluzioni diverse a seconda della scuola? Come è possibile adottare scelte radicali senza tentare di risolvere prima il problema attraverso l’utilizzo degli strumenti che già esistono? Siamo in balìa di amministratori inconcludenti disposti a fare danni anche dove potrebbe non servire alcun intervento pur di dare l’impressione di essere attivi. In pochi anni sono stati rovesciati sul territorio decine di insignificanti ed inutili micro interventi costosi e sbagliati, privi di visione generale e privi di qualsiasi pianificazione di sistema.
Invito l’amministrazione a fermarsi per riflettere e intanto a provare fare il proprio lavoro facendo rispettare le regole”.

Sull’altro fronte interviene il circolo Pd del quartiere Po: “Da anni – si legge in un comunicato – ci sono lamentele perché il traffico e il parcheggio all’interno del quartiere Po sono diventati più caotici e disordinati. Negli anni scorsi ci sono stati, su questo tema, diversi momenti di discussione e di confronto nel quartiere.
Nel quartiere inoltre è attivo il Piedibus, un’importante azione educativa, non solo di educazione stradale, attuata da insegnanti, genitori e bambini della scuola Monteverdi che va valorizzata e sostenuta.
Finalmente l’amministrazione comunale realizza un riordino basato sull’introduzione di alcuni sensi unici e sulla velocità Km 30. Non pare nulla di stravolgente, sono interventi già attuati da tempo in altre parti della città e in molte altre città.
Il provvedimento naturalmente va accompagnato da ulteriore informazione, maggior controllo e da un’azione di dissuasione verso chi non si comporta in modo corretto. Ci sarà inoltre un successivo momento di verifica dopo una fase di sperimentazione. Anche per questo la drammatizzazione della vicenda appare del tutto sopra le righe”.

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