Vbc Casalmaggiore più 'sicura': formati al primo soccorso dirigenti rosa

CASALMAGGIORE – Il decreto Balduzzi, come noto, ha reso obbligatori i corsi per i dirigenti delle varie società sportive, affinché gli stessi arrivino ad apprendere come utilizzare il defribillatore semiautomatico e, assieme, come intervenire per il primo soccorso. Tra ritardi e proroghe temporali, non tutti i club si sono già messi in regola, ma l’appuntamento di venerdì mattina presso la sede societaria della Baslenga, ha permesso ad un’eccellenza sportiva della nostra provincia, la Pomì Casalmaggiore, di colmare questo gap.

Organizzato da Padana Soccorso e tenuto dal soccorritore qualificato Simone Agazzi, il corso ha visto la partecipazione di tre tesserati Pomì. In realtà la società rosa ne aveva iscritti ben nove, tra dirigenti e ragazzi dello staff tecnico, ma cause di forza maggiore hanno impedito al club di schierare tutte le proprie forze. Il motivo è noto: la Pomì, di rientro dalla sfida di Hameenlinna in Coppa Cev, venerdì mattina non era ancora giunta alla base per i problemi di congelamento al flap di un’ala dell’aereo partito da Helsinki, che ha poi causato il ritardo e la mancata coincidenza in Germania, a Francoforte, dove la Pomì ha sostato più del previsto. L’arrivo all’aeroporto di Bologna è avvenuto in mattinata, attorno alle 11, col corso che però è partito alle 9. In ogni caso Padana Soccorso s’è resa disponibile a organizzare un recupero che consentirà ai sei dirigenti assenti di seguire la regolare procedura.

Il corso Areu è passato da una prima fase teorica ad una seconda pratica nella quale, mediante l’uso di un manichino, prima il responsabile del corso Agazzi e poi i tesserati Pomì a turno hanno provato le manovre di rianimazione e soprattutto il massaggio cardiaco, imparando anche il corretto utilizzo del defibrillatore semiautomatico, strumento indispensabile se messo in funzione nel modo corretto ma che, in caso contrario, rischia di essere molto pericoloso.

Giovanni Gardani