Cronaca

Le società di nuoto in assemblea: soluzioni per contrastare nuova gestione

“Abbiamo semplicemente preso atto delle decisioni”. Così commenta Alberto Superti referente di Cremona di Assocanottieri dopo la riunione di questa mattina alla Bissolati con i presidenti delle società. All’ordine del giorno anche la questione piscina comunale che ha messo sul piede di guerra, da mesi, il mondo del nuoto cremonese. Le canottieri difendono a spada tratta la necessità che a gestire la piscina comunale dopo la Fin, federazione italiana nuoto, non sia una società concorrente alle canottieri stesse.
Oltre alla già nota Sport Management, ci saranno almeno altre due società a partecipare al bando per la prossima gestione, il Molino dello sport di Brescia e la Shark diving di Soresina.
Ma restano i malumori e i dubbi. “Vogliono far passare per bando una vera e propria assegnazione diretta”, sostiene Marco Montagni, consigliere delegato al nuoto della Canottieri Baldesio. “Sport management avrà la prelazione sul bando, tagliando di fatto gli altri concorrenti. Il comune si deve assumere la paternità politica di questa decisione che non tutelerà i cremonesi” tuona Montagni. Secondo il consigliere della Baldesio, per come stanno adesso le cose, “la piscina finirà in mano a una società pronta a portare qui i propri interessi. Una società peraltro che ha all’attivo contenziosi in atto. Il comune vuole davvero affidare per i prossimi 25 anni la nostra bellissima struttura a una società di questo genere?”
“Ai cittadini verrà chiesto di tesserarsi per loro per entrare in piscina. Non saranno nemmeno tutelate le società perché i vivai dei corsi di nuoto saranno gestiti da loro”. Secondo Montagni Sport Management, come già successo in altre città, “creerà di fatto un circuito a sé portando anche fuori da Cremona gare e manifestazioni. Con spese ulteriori per gli atleti e le famiglie e conseguenza anche sul movimento e il turismo in città”.
Alla luce di quanto sta accadendo le società canottieri stanno seriamente valutando la possibilità di realizzare la copertura invernale delle piscine esterne per tutelare gli 800 atleti del circuito nuoto e perché no dare un servizio in più a chi è già socio.

Nicoletta Tosato

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